Lunedì, 08 Giugno 2009 00:00

EUROPEE: AVANTI CONSERVATORI DESTRA EUROSCETTICI E VERDI

partiti di destra e centrodestra hanno vinto nettamente le elezioni europee in quasi tutti i paesi dell'Ue, superando perfino i favorevoli sondaggi della vigilia: lo scrutinio vede anche emergere alcune formazioni di estrema destra e diversi partiti euroscettici, mentre risulta molto alto il tasso di astensione dal voto, complessivamente intorno al 56% (nel 2004 era stata del 54,6%). Secondo i risultati provvisori pubblicati dal Parlamento europeo, il gruppo del partito popolare europeo e dei democratici europei (PPE-DE, centrodestra) dovrebbe ottenere 267 seggi sui 736 dell'Eurocamera; ne aveva 288 nel vecchio parlamento che contava 785 seggi (i posti sono stati diminuiti e redistribuiti dopo l'ultimo allargamento). (Fonte Ap - Com)

EUROPEE: AVANTI CONSERVATORI DESTRA  EUROSCETTICI E VERDI

 

I partiti di destra e centrodestra hanno vinto nettamente le elezioni europee in quasi tutti i paesi dell'Ue, superando perfino i favorevoli sondaggi della vigilia: lo scrutinio vede anche emergere alcune formazioni di estrema destra e diversi partiti euroscettici, mentre risulta molto alto il tasso di astensione dal voto, complessivamente intorno al 56% (nel 2004 era stata del 54,6%). Secondo i risultati provvisori pubblicati dal Parlamento europeo, il gruppo del partito popolare europeo e dei democratici europei (PPE-DE, centrodestra) dovrebbe ottenere 267 seggi sui 736 dell'Eurocamera; ne aveva 288 nel vecchio parlamento che contava 785 seggi (i posti sono stati diminuiti e redistribuiti dopo l'ultimo allargamento). Il gruppo del Partito socialista europeo (PSE) arriva a grande distanza in seconda posizione con 159 seggi (ne aveva 217). Il gruppo dei liberali dell'Alde ottiene 81 seggi (contro 100), i Verdi 51 (contro 43) la Sinistra del Gue 33 (contro 41), la destra dell'Uen (che però forse non si ricomporrà nello stesso gruppo parlamentare) 35 (contro 44), gli euroscettici 20 (ne avevano 22) e gli Altri 90 (contro 30). Da rilevare la crescita dei verdi in particolare in alcuni paesi come la Francia ma anche l'aumento dei voti di partiti estremisti come l'ungherese Jobbik che ottiene tre seggi, in Austria il Fpoe che arriva al 13% e l'euroscettico di Hans Peter Martin che raccoglie il 19%. Forte crescita in Gran Bretagna dell'Ukip, partito euroscettico che arriva addirittura secondo col 17%: mentre l'estrema destra xenofoba del British National Party manderà per la prima volta ben due eurodeputati a Strasburgo. L'astensionismo tocca un nuovo record; il tasso europeo di partecipazione arriverebbe al 43,09%, cioè solo 162 milioni di elettori si sono recati alle urne su 375 milioni di aventi diritto nell'Ue. Per molti paesi le conseguenze a livello nazionale sono cruciali. In Spagna il Psoe, al governo con Zapatero, vede per la prima volta dal 2004 tornare in testa i conservatori, che lo superano di 3,5 punti con il 42% dei voti. In Germania i parziali notturni vedono la Cdu/Csu della cancelliera Angela Merkel confermare la sua supremazia (37,9%): anche se è in calo rispetto alle ultime europee e può guardare con tranquillità alle politiche di settembre, mentre i Socialdemocratici della Spd restano fermi al 20,8%. In Francia i socialisti già provati dagli ultimi mesi ottengono il peggior risultato della loro storia (16,48% nei parziali notturni) e sono insidiati e affiancati dal partito ecologista di Daniel Cohn-Bendit (16,27%). E in Gran Bretagna i laburisti al governo arrivano terzi col 15-16% dietro l'Ukip e a poca distanza dai Lib Dem, con dati "deprimenti" che potrebbero portare al tracollo il governo di Gordon Brown (Fonte Ap Com).

 

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