Lunedì, 01 Giugno 2009 00:00

AL PRONTO SOCCORSO SOLO PER CASI SERI E URGENTI

Una situazione insostenibile. Il Pronto soccorso dell’Ospedale “Madonna delle Grazie ‘’ di Matera è spesso “intasato” da casi che potrebbero essere risolti dal medico di famiglia o in casa e che finiscono con il sottrarre tempo prezioso ai casi gravi, che hanno precedenza assoluta su tutti gli altri. “Facciamo appello - ha detto il responsabile del Dipartimento di Emergenza -Urgenza del Madonna delle Grazie, Carmine Sinno - ai cittadini, ai medici di medicina generale, ai pediatri affinché l’accesso al Pronto soccorso avvenga solo per quei casi di assoluta necessità come prescrivono le norme sul triage. Ignorarle significa mettere in pericolo la vita di quanti, invece, ne hanno realmente bisogno’’.

AL PRONTO SOCCORSO SOLO PER CASI SERI E URGENTI

Una situazione insostenibile. Il Pronto soccorso dell’Ospedale “Madonna delle Grazie ‘’ di Matera è spesso “intasato” da casi che potrebbero essere risolti dal medico di famiglia o in casa e che finiscono con il sottrarre tempo prezioso ai casi gravi, che hanno precedenza assoluta su tutti gli altri. “Facciamo appello - ha detto il responsabile del Dipartimento di Emergenza -Urgenza del Madonna delle Grazie, Carmine Sinno - ai cittadini, ai medici di medicina generale, ai pediatri affinché l’accesso al Pronto soccorso avvenga solo per quei casi di assoluta necessità come prescrivono le norme sul triage. Ignorarle significa mettere in pericolo la vita di quanti, invece, ne hanno realmente bisogno’’. Un invito ribadito anche dal direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, Vito Gaudiano. “Invito i cittadini – ha detto Gaudiano - a rivolgersi al Pronto soccorso solo per reali necessità. Lo stesso ai medici di medicina generale che, devo dire, spesso vengono by-passati dai loro pazienti che si presentano spontaneamente al Pronto soccorso. Questo per meglio utilizzare le strutture pubbliche ed evitare difficoltà a chi ha veramente bisogno di assistenza’’. L’Asm specifica che “traumi, infarti, emorragie episodi accidentali, classificati dal triage tra i codici rosso e giallo, con evidente pericolo di vita per quanti si trovano in questa condizione vanno curati e assistiti per primi e per tutto il tempo che il caso richiede. Medici e personale infermieristico del Dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale continuano, però, a essere ostacolati nel lavoro dall’arrivo continuo e,spesso, immotivato di pazienti (classificati dal triage tra i codici verde e bianco) che dovrebbero risolvere i propri problemi in altra maniera consultando il proprio medico. Se lo facessero al Pronto soccorso si lavorerebbe meglio facendo risparmiare tempo prezioso a tutti, anche agli stessi cittadini da codice ‘’bianco o verde’’. La realtà,però, è un’altra e la situazione è diventata insostenibile. In accettazione si è arrivati in media, negli ultimi tempi, a oltre 100 casi al giorno e di questi il 50 per cento è costituito da casi non urgenti”.

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