TELECOM E TURISMO : DUE INTERROGAZIONI IN REGIONE
“L'avvio da parte di Telecom, della procedura di mobilità per 470 lavoratori, che riguarda anche lavoratori lucani, motivata da «eccedenza rispetto alle esigenze tecnico-organizzative», richiede una risposta istituzionale da parte della Giunta regionale a sostegno delle iniziative dei sindacati di categoria”. A sostenerlo è il capogruppo del Pdci Giacomo Nardiello che ha annunciato un ordine del giorno per “sollecitare un intervento della Giunta nei confronti della direzione Telecom”. “La società di servizi telefonici che da tempo ha ridimensionato la sua presenza, in termini di uffici, personale, mezzi e strutture in Basilicata – afferma Nardiello – ha scelto la crisi frontale con il sindacato, mentre il Paese, in questo momento, non ha bisogno di chi getta benzina sul fuoco della condizione sociale. Gli esuberi, secondo l'azienda, riguardano gli operatori del servizio 12.54, in un momento tragico per i lavoratori e in un contesto che prevede, tra il 2008 e il 2011 un piano, che doveva essere concordato con il sindacato, di 9 mila esuberi la maggior parte dei quali volontari. Un piano che, a quanto sembra di capire, non viene rispettato da Telecom. A fronte della nuova procedura di mobilità
“Il Tavolo Tecnico del Turismo, insediato nei giorni scorsi, deve affrontare prioritariamente due questioni: l’organizzazione delle spiagge e dei lidi del Metapontino e la accelerazione dei lavori di messa in sicurezza a Fiumicello e Castrocucco di Maratea e di adeguamento del porto”: è la sollecitazione del consigliere regionale di Fi-Pdl, Franco Mattia, che ha annunciato una interrogazione agli assessori alle Attività Produttive Straziuso e alle Infrastrutture Loguercio. Nell’evidenziare le proteste degli operatori turistici del Metapontino in merito al progetto di lavori per il recupero e la stabilizzazione, mediante ripascimento con sabbia, di un tratto di costa in erosione in località Metaponto Lido, attraverso una spesa, da parte della Giunta di 2 milioni di euro, Mattia sottolinea “la esigenza che si fughino i dubbi dei titolari dei lidi, innanzitutto, in merito alla qualità del materiale utilizzato che vede una sorta di “miscela” tra sabbia e pietrisco”. “Siamo già alla vigilia della stagione turistica e – rileva ancora il consigliere di Fi-Pdl – non possiamo perdere altro tempo perché si comprometterebbe l’attività dei nostri operatori. Una situazione analoga si registra a Maratea dove il dissesto idro-geologico con la frana del dicembre 2008 che provocò la grave interruzione della SS