Mercoledì, 20 Maggio 2009 00:00

MONTESCAGLIOSO: VALORIZZAZIONE DEL CASONE DELLA MURGIA

Oggi, Mercoledì 20 maggio, alle ore 9,30, nella sede del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano (via Sette Dolori n. 10), sarà presentato il progetto di conservazione e valorizzazione della struttura rurale il “Casone della Murgia” ricadente nelle Murge di Sant’Andrea, in agro del Comune di Montescaglioso. Il particolare edificio è ubicato lungo il prestigioso itinerario murgiano che conduce al santuario della Madonna della Loe ed alle chiese rupestri di Sant’Andrea, de La Scaletta, e del Canarino. E' quanto si legge in un comunicato stampa della fondazione Zètema. Si tratta della necessaria attività di salvaguardia di una delle testimonianze più significative degli insediamenti agro-pastorali della Murgia materana, il cui intervento conservativo in atto ne ha bloccato il progressivo degrado, impedendone l’annunciato collasso statico.I lavori di recupero sono stati resi possibili da una positiva alleanza pubblico-privata che ha visto protagonisti il Parco della Murgia materana, la Fondazione Zétema e il sig. Guglielmo Strada. In particolare l’Ente Parco ha favorito l’iniziativa inserendo la struttura tra le tappe più significative del percorso di visita mentre la Fondazione Zétema, una volta acquisita dal sig. Strada la titolarità del bene attraverso un formale atto di comodato, ha finanziato l’opera di tutela, affidando la progettazione dei lavori all’arch. Massimiliano Burgi.
MONTESCAGLIOSO: VALORIZZAZIONE DEL CASONE DELLA MURGIA
Oggi, Mercoledì 20 maggio, alle ore 9,30, nella sede del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano (via Sette Dolori n. 10), sarà presentato il progetto di conservazione e valorizzazione della struttura rurale il “Casone della Murgia” ricadente nelle Murge di Sant’Andrea, in agro del Comune di Montescaglioso. Il particolare edificio è ubicato lungo il prestigioso itinerario murgiano che conduce al santuario della Madonna della Loe ed alle chiese rupestri di Sant’Andrea, de La Scaletta, e del Canarino. E' quanto si legge in un comunicato stampa della fondazione Zètema. Si tratta della necessaria attività di salvaguardia di una delle testimonianze più significative degli insediamenti agro-pastorali della Murgia materana, il cui intervento conservativo in atto ne ha bloccato il progressivo degrado, impedendone l’annunciato collasso statico.I lavori di recupero sono stati resi possibili da una positiva alleanza pubblico-privata che ha visto protagonisti il Parco della Murgia materana, la Fondazione Zétema e il sig. Guglielmo Strada. In particolare l’Ente Parco ha favorito l’iniziativa inserendo la struttura tra le tappe più significative del percorso di visita mentre la Fondazione Zétema, una volta acquisita dal sig. Strada la titolarità del bene attraverso un formale atto di comodato, ha finanziato l’opera di tutela, affidando la progettazione dei lavori all’arch. Massimiliano Burgi e la relativa esecuzione alla qualificata impresa Edilizia Fratelli Sacco srl di Matera. Questa prima fase operativa ha previsto un impegno di spesa di oltre €. 35.000,00, sufficiente per scongiurare il paventato crollo dello straordinario manufatto rurale e per consentirne la conseguente funzionalizzazione d’uso, quale punto informativo e di sosta per i visitatori del Parco. L’ultimazione dei lavori è prevista per il prossimo 30 giugno 2009 e l’apertura alla pubblica fruizione nel successivo mese di luglio, a collaudo tecnico avvenuto. Alla presentazione del progetto di conservazione e valorizzazione parteciperanno il presidente del Parco della Murgia materana, geom. Roberto Cifarelli; il presidente della Fondazione Zétema, avv. Raffaello de Ruggieri; il progettista, arch. Massimiliano Burgi; il referente scientifico, Mario Tommaselli; il sig. Guglielmo Strada e il titolare dell’impresa Edilizia Fratelli Sacco srl.
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