Venerdì, 15 Maggio 2009 00:00

MATERA: LA CONFESERCENTI SULLA CHIUSURA DI PIAZZA MARCONI

La chiusura di Piazza Marconi fotografa per la Confesercenti la reale situazione economica, politica, sociale e produttiva in cui versa la città di Matera; se si fosse intervenuti prima sulle questioni strutturali da noi denunciate anni fa, non ci sarebbe stato bisogno del corretto intervento delle Autorità competenti. La Confesercenti rimarca l’assenza di dialogo che vige fra alcune Amministrazioni locali e parti sociali che seppur richiesto, molto spesso rimane cosa astratta; a proposito della situazione strutturale del Nuovo mercato di Via Marconi si citano i numerosi scambi epistolari intercorsi fra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione e verbali di conferenze di servizio convocate ad hoc negli anni 2005, 2006 e 2007.
MATERA: LA CONFESERCENTI SULLA CHIUSURA DI PIAZZA MARCONI
 
La chiusura di Piazza Marconi fotografa per la Confesercenti la reale situazione economica, politica, sociale e produttiva in cui versa la città di Matera; se si fosse intervenuti prima sulle questioni strutturali da noi denunciate anni fa, non ci sarebbe stato bisogno del corretto intervento delle Autorità competenti. La Confesercenti rimarca l’assenza di dialogo che vige fra alcune Amministrazioni locali e parti sociali che seppur richiesto, molto spesso rimane cosa astratta; a proposito della situazione strutturale del Nuovo mercato di Via Marconi si citano i numerosi scambi epistolari intercorsi fra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione e verbali di conferenze di servizio convocate ad hoc negli anni 2005, 2006 e 2007 che, nonostante l’impegno di alcuni, non portarono a risolvere i problemi che poi, attraverso un nostro legale sfociarono in una diffida inviata il 13 marzo 2007, in cui appunto si chiedeva di intervenire per il ripristino di: “tettoie insufficienti e malfatte che ricoprono i banchi vendita, ristagno dell’acqua di lavaggio o piovana, assenza di dispositivi antiscivolo e corrimani sulla rampa di accesso, assenza di idonea manutenzione (oppure difetto di costruzione) dei pozzetti discarico dai quali provengono effluvi maleodoranti, mancata attivazione di rubinetti potabili presenti in loco, presenza di rilevanti lesioni in alcuni box e chiusura frequente ed arbitraria dei bagni pubblici”, rimasta priva di risposta. Con l’insediamento della nuova Amministrazione Comunale, la problematica riguardante Piazza Marconi, che faceva parte di una piattaforma di confronto di partenza semplicemente elencata al neo assessore al commercio, non è stata affatto trattata come quasi tutto il contenuto della stessa. Pertanto quello che è successo ieri rappresenta una sconfitta per quelle famiglie che usufruivano del servizio, per la politica che non ha saputo (o voluto) ascoltare il grido d’allarme lanciato dalla Confesercenti materani e per le associazioni di categoria che sono state di fatto umiliate per il loro ruolo di rappresentatività per le problematiche del comparto.
 
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