Mario è stato un arguto scrittore, un eclettico e ironico poeta, un uomo di scuola e di cultura.
I suoi componimenti, specie quelli contenuti nel volume “Bastava aspettare la rosa, il gabbiano e la formica” sono un esempio di una colta satira disincantata. Settantanove anni, materano con la Città sempre nel cuore, ha insegnato per tanti anni con passione l’inglese, creando anche un suo metodo didattico e, contribuendo alla diffusione della lingua più parlata del pianeta e che ha permesso ai tanti suoi alunni di girare e affermarsi nel mondo. La sua passione per la musica e la sua sapienza esecutiva alla tastiera del pianoforte, aveva in più contribuito a stringere, sin dagli anni Ottanta , i legami con l'emittente Trm, nel periodo glorioso delle trasmissioni in diretta, dei quiz per famiglie e delle formazioni musicali di accompagnamento, sapendo dare un tocco elegante e svagato alle sue esibizioni musicali. Una volta in pensione aveva girato il mondo riuscendo a dare un forte impulso alla diffusione e all’affermazione del mobile imbottito prodotto nella città dei Sassi. Oggi lo ricordiamo con affetto e commozione, mentre esegue i suoi virtuosismi sui tasti bianchi e neri del pianoforte.
Ciao Mario, non ti dimenticheremo.