Martedì, 12 Maggio 2009 00:00

RON GALELLA ORA E' CITTADINO MURESE

Da ieri sera Ron Galella è un cittadino di Muro Lucano. La cittadinanza onoraria gli è stata conferita nella sede del museo archeologico nazionale dal commissario straordinario del Comune, Lidia Claudia Cimadomo. Un modo per testimoniare la gratitudine ad un professionista che, in oltre cinquant’anni di appassionata carriera, è riuscito a descrivere un’epoca. Un omaggio al talento e alla passione di un brillante e tenace fotografo. Nella terra che ha dato i natali a suo padre, ma anche a figure di grande spicco come il pittore Joseph Stella e l’attrice Anne Bancroft, Galella ha ricevuto una testimonianza di affetto dall’intero paese. “Sono fiero ed orgoglioso di essere cittadino di Muro Lucano – ha detto rivolgendosi alla platea - l’onore che mi ha riconosciuto il comune di Muro Lucano con il conferimento della cittadinanza onoraria è per me una gioia grandissima, che ricevo con profonda riconoscenza e che ora mi accompagnerà per tutta la vita. Grazie a questa testimonianza sono ora di casa a Muro Lucano non soltanto con il cuore, ma in qualche modo anche legalmente: faccio parte della sua cittadinanza”. Alla cerimonia erano presenti, oltre al commissario straordinario, il presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi, i consiglieri regionali Antonio Di Sanza e Sergio Lapenna, la direttrice del museo archeologico di Muro Lucano, Alfonsina Russo, e il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero.
RON GALELLA ORA E' CITTADINO MURESE
 
Da ieri sera Ron Galella è un cittadino di Muro Lucano. La cittadinanza onoraria gli è stata conferita nella sede del museo archeologico nazionale dal commissario straordinario del Comune, Lidia Claudia Cimadomo. Un modo per testimoniare la gratitudine ad un professionista che, in oltre cinquant’anni di appassionata carriera, è riuscito a descrivere un’epoca. Un omaggio al talento e alla passione di un brillante e tenace fotografo. Nella terra che ha dato i natali a suo padre, ma anche a figure di grande spicco come il pittore Joseph Stella e l’attrice Anne Bancroft, Galella ha ricevuto una testimonianza di affetto dall’intero paese. “Sono fiero ed orgoglioso di essere cittadino di Muro Lucano – ha detto rivolgendosi alla platea - L’onore che mi ha riconosciuto il comune di Muro Lucano con il conferimento della cittadinanza onoraria è per me una gioia grandissima, che ricevo con profonda riconoscenza e che ora mi accompagnerà per tutta la vita. Grazie a questa testimonianza sono ora di casa a Muro Lucano non soltanto con il cuore, ma in qualche modo anche legalmente: faccio parte della sua cittadinanza”. Alla cerimonia erano presenti, oltre al commissario straordinario, il presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi, i consiglieri regionali Antonio Di Sanza e Sergio Lapenna, la direttrice del museo archeologico nazionale di Muro Lucano, Alfonsina Russo, e il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Pietro Simonetti.Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria, Galella ha presentato in anteprima il suo ultimo libro, “Viva l’Italia”, stampato da Grafiche dell’Artiere di Bologna, che raccoglie centoventi foto scattate dal fotografo italoamericano negli anni ’50, ’60 e ’70 ai divi del cinema ed ai personaggi dello star system. Volti, sguardi, gesti, sorrisi, dettagli, con i quali il fotografo più amato da Andy Warholcelebra il genio creativo italiano. Da Anna Magnani a Gina Lollobrigida, a Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Isabella Rossellini, Roberto Benigni, Frank Sinatra, Valentino, Versace, Francis Ford Coppola, Robert De Niro, Giulietta Masina e Federico Fellini. Immagini che svelano la peculiarità dell’occhio fotografico di Galella: quella di cogliere il soggetto impreparato e naturale.Il catalogo fotografico, come lui stesso ha affermato visibilmente commosso, è un incontro ideale con suo padre. “Un recupero di radici – ha sottolineato Galella - così importanti, per la mia vita di uomo e di artista. L’idea del libro è nata dalla telefonata di mio cugino Ottavio Galella, che da Montreal mi ha contattato. Ha letto un articolo e mi rintracciato. E’ iniziato così un percorso di avvicinamento e conoscenza della terra di provenienza: la Basilicata, che oggi si è completato”.
 
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