Venerdì, 08 Maggio 2009 00:00

FERROSUD: DE FILIPPO PROVA A COINVOLGERE ALTRE REGIONI

La riunione di ieri tenutasi nella Ferrosud a Jesce di Matera, terminata a tarda notte, tra le rappresentanze sindacali e quella padronale, non ha sortito alcun risultato rilevante. Intanto il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha inviato una lettera ai Presidenti delle Regioni Sicilia, Veneto, Sardegna, Campania e Toscana per sollecitare un’azione congiunta nei confronti di Trenitalia per la riduzione di commesse ad alcune aziende, tra le quali la Ferrosud di Matera: “Caro collega, Ti scrivo per porre alla Tua attenzione la problematica connessa alla decisione da parte di Trenitalia SpA che, in maniera unilaterale, ha previsto una drastica riduzione della commessa relativa al cosiddetto revamping...
FERROSUD: DE FILIPPO PROVA A COINVOLGERE ALTRE REGIONI
Il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha inviato una lettera ai Presidenti delle Regioni Sicilia, Veneto, Sardegna, Campania e Toscana per sollecitare un’azione congiunta nei confronti di Trenitalia per la riduzione di commesse ad alcune aziende, tra le quali la Ferrosud di Matera:
“Caro collega,
Ti scrivo per porre alla Tua attenzione la problematica connessa alla decisione da parte di Trenitalia SpA che, in maniera unilaterale, ha previsto una drastica riduzione della commessa relativa al cosiddetto revamping affidata Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) capeggiato dalla mandataria Ansaldobreda SpA, di Palermo e costituita da: Ferrosud (Matera), Fervet di Castelfranco Veneto (Treviso), Keller di Villacidro (Cagliari), Carini (Palermo) e Magliola di Santhià (Vicenza).
La drastica riduzione operata da Trenitalia per effetto della quale le lavorazioni affidate al RTI sono passate da 901 a 450 carrozze sta determinando gravi ricadute in termini produttivi ed occupazionali per tutte le aziende appartenenti alla RTI, nonché alle numerose imprese dell’indotto ad esse collegate tra le quali spiccano: la ATI Coplas-Atecnology di Firenze e di Avellino,la Comatev di Napoli, la Saira, Far System (Gruppo TOSOS) di Verona e di Avellino, la ATI Izzo-Fisa-Imet di Napoli e Verona.
La riduzione di commesse sta creando serissimi problemi occupazionali alla Ferrosud di Matera, storica industria di materiale rotabile operante in regione Basilicata che da sempre si è distinta per affidabilità e per i livelli qualitativi dei propri prodotti. Ritengo utile ed opportuna una forte azione congiunta che possa in qualche modo scongiurare le gravi conseguenze sotto il profilo sia economico che socio-occupazionale causate dalla inopportuna decisione di Trenitalia, anche in considerazione del fatto che molte delle aziende coinvolte sono concentrate in regioni del Mezzogiorno dove la crisi occupazionale ha raggiunto negli ultimi tempi livelli tali da non lasciare spazio a nessuna ipotesi di ricollocamento dei lavoratori licenziati. Infine Ti evidenzio che già con la nota del 29.12.2008, che ho fatto richiesta di un incontro urgente con i Ministeri interessati per affrontare congiuntamente la delicata tematica in argomento”. Intanto la riunione di ieri tenutasi nella Ferrosud a Jesce di Matera, terminata a tarda notte, tra le rappresentanze sindacali e quella padronale, non ha sortito alcun risultato rilevante.
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