Giovedì, 30 Aprile 2009 00:00

UN PIANO DI AZIONE PER PREVENIRE L' INFLUENZA NORDAMERICANA

Il recente allarme lanciato dalle autorità sanitarie mondiali sulla diffusione dell’ influenza nordamericana - i cui primi focolai sono stati registrati in Messico e Stati Uniti dove il virus ha infettato l’uomo - è stato immediatamente raccolto dalle Istituzioni nazionali e da quelle regionali, le quali hanno elevato il livello di attenzione sul problema. “Lo stato di allerta - ha detto l’assessore regionale alla Sanità on. Antonio Potenza – resterà al livello di guardia fino a che non verrà chiarita la reale pericolosità del virus e l’entità della sua trasmissibilità all’uomo. In questa fase i servizi veterinari continueranno a monitorare la situazione”. Al momento il fenomeno è ancora circoscritto alle aree extracontinentali...

UN PIANO DI AZIONE PER PREVENIRE L' INFLUENZA NORDAMERICANA

Il recente allarme lanciato dalle autorità sanitarie mondiali sulla diffusione dell’ influenza nordamericana - i cui primi focolai sono stati registrati in Messico e Stati Uniti dove il virus ha infettato l’uomo - è stato immediatamente raccolto dalle Istituzioni nazionali e da quelle regionali, le quali hanno elevato il livello di attenzione sul problema. “Lo stato di allerta - ha detto l’assessore regionale alla Sanità on. Antonio Potenza – resterà al livello di guardia fino a che non verrà chiarita la reale pericolosità del virus e l’entità della sua trasmissibilità all’uomo. In questa fase i servizi veterinari continueranno a monitorare la situazione”. Al momento il fenomeno è ancora circoscritto alle aree extracontinentali, salvo qualche caso in corso di accertamento anche in Europa, ma non ci sono rischi preoccupanti di pandemia. Tuttavia, i servizi veterinari delle regioni sono stati chiamati a seguire con attenzione gli sviluppi di questa emergenza sanitaria. A tal proposito, il Dipartimento Salute ed il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata rappresentati dai rispettivi direttori, nel corso di una riunione tenutasi in mattinata, alla quale hanno partecipato anche i rappresentati dei Servizi veterinari delle ASL ed il direttore dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario, è stato concordato un piano di azione, finalizzato a rafforzare i controlli sanitari ed il monitoraggio del settore zootecnico suinicolo, recependo così le raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali. E’ stato anche deciso di procedere ad una simulazione di gestione di un focolaio di malattia infettiva per poter valutare la capacità di reazione dei diversi organismi sanitari. E’ emersa, inoltre, dal dibattito la necessità di rivedere le dotazione organiche dei servizi veterinari a fronte dei continui pericoli che sono manifestati negli ultimi anni. Inoltre, l’Ufficio Veterinario, Igiene degli Alimenti, Tutela Sanitaria Consumatori ha in elaborazione un progetto, al momento in fase istruttoria, che si propone di implementare un sistema di tracciabilità individuale dei suini, che dal punto di vista sanitario rappresenterà un valido ausilio nelle campagne di eradicazione delle malattie infettive di qualsiasi natura e gravità”. Infine il Dipartimento è in costante contatto con il Ministero della Salute che ha attivato una task force e diffuso materiale informativo sull’argomento.

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