Martedì, 28 Aprile 2009 00:00

UN PROGRAMMA DI CONTRASTO DELLA POVERTA' E 100% FAMIGLIA

La quarta Commissione permanente del Consiglio regionale, che si è riunita a Potenza, ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sul documento del “Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale”. Favorevoli al provvedimento il presidente della Commissione Pittella (Pd) ed i consiglieri Mastrosimone (misto – Adc), Nardiello (Pdci), Flovilla (Cp-Rb), Simonetti (Prc), Vita (Ps), Scaglione (misto – Pu), Falotico (Uniti nell’Ulivo) e l’assessore Autilio (Idv); contrario il consigliere Napoli (misto – Ld); astenuto il consigliere Fierro (Udc). La famiglia come risorsa per la qualità della vita delle singole persone e per il benessere complessivo della comunità sociale. È il monito della Consulta lucana per la famiglia.
UN PROGRAMMA DI CONTRASTO DELLA POVERTA' E 100% FAMIGLIA
La quarta Commissione permanente del Consiglio regionale, che si è riunita a Potenza, ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sul documento di indirizzo del “Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale”, previsto dall’articolo 24 della legge regionale n. 31/2008 (legge finanziaria). Favorevoli al provvedimento il presidente della Commissione Pittella (Pd) ed i consiglieri Mastrosimone (misto – Adc), Nardiello (Pdci), Flovilla (Cp-Rb), Simonetti (Prc), Vita (Ps), Scaglione (misto – Pu), Falotico (Uniti nell’Ulivo) e l’assessore Autilio (Idv); contrario il consigliere Napoli (misto – Ld); astenuto il consigliere Fierro (Udc). Il provvedimento è articolato in due linee di intervento: la prima riguarda l’azione di accompagnamento all’uscita dal Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale, rivolta ai beneficiari del precedente programma conclusosi alla fine del 2008, “che – piega Pittella - sarà gestita attraverso la riattivazione dei ‘laboratori di comunità’ che hanno costituto uno degli strumenti utilizzati dal programma di Promozione della Cittadinanza Solidale ed avrà una durata di otto mesi, con una conclusione in ogni caso per la fine di novembre 2009”. L’azione prevede l’attivazione di alcune misure rivolte all’autoimpiego e all’occupazione di una parte dei beneficiari. La seconda linea di intervento consiste invece nell’avvio di un nuovo Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale, da attivare mediante l’emanazione di un nuovo avviso pubblico rivolto all’intera platea dei cittadini in disagio economico della regione. “Il nuovo programma – spiega ancora Pittella - avrà caratteristiche diverse dal precedente e, seppure nella dimensione sperimentale, si propone di mettere a regime, a fine sperimentazione, la misura di contrasto alle condizioni di povertà e di esclusione sociale prevista dal comma 2 lett. d dell’art. 3 della L.R. 4/07. Ciò vuol dire che nella logica della creazione della filiera integrata dei servizi di cittadinanza sociale promossa dalle nuove leggi di settore (L.R. 4/07 e L.R. 12/08), ciascun servizio territoriale, sia esso dipendente dal Comune – servizi sociali -, dalla Provincia – servizi per l’impiego e la formazione – o dalla Asl – Sert, consultori, ecc -, parteciperà per le proprie competenze specifiche alla definizione ed all’attuazione dei singoli programmi personalizzati, rendendo effettiva la presa in carico unitaria della persona”. Altra novità significativa è costituita dall’introduzione dei cosiddetti “magneti”, veri e propri piani d’azione regionali in settori strategici. Per il prossimo periodo sono state indicate quattro aree: l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, le attività di cura, la valorizzazione attraverso la fruizione dei beni culturali, ambientali, ricreativi o sportivi, i micro-progetti locali a bassa o nulla possibilità di sviluppo imprenditoriale. Queste aree hanno la comune caratteristica di essere stati sperimentati in modo spontaneo nel precedente programma con l’attivazione di “laboratori formativi” gestiti da associazioni di settore. “Il piano di azione – conclude Pittella - avrà l’obiettivo di sostenere la progettualità locale e di orientarla al raggiungimento di obbiettivi della programmazione regionale. Nel dare il proprio assenso al documento di indirizzo, la Commissione ha raccomandato di prestare particolare attenzione al conseguimento dei titoli di studio della scuola primaria per i beneficiari che ne sono sprovvisti e che rappresentavano una percentuale di oltre il 40% dei beneficiari del programma di Promozione della Cittadinanza Solidale. In questo senso la Commissione ha fatto voti perché l’Ufficio Scolastico Regionale, sentito in una delle audizioni precedenti, assuma questo fra i suoi obiettivi operativi”.
La famiglia come risorsa insostituibile per la qualità della vita delle singole persone e per il benessere complessivo della comunità sociale. È il monito della Consulta Regionale per la Famiglia in merito alle esigenze delle famiglie che vivono sul territorio per favorirne la socializzazione. Su proposta della Consulta, la Giunta Regionale ha approvato un piano annuale, rientrante nelle finalità della L.R. 45/2000, per promuovere l’arricchimento delle competenze relazionali delle giovani coppie e delle famiglie, facilitare le famiglie dei migranti residenti nel territorio lucano, svolgere un’indagine sulle famiglie per far emergere risorse eventualmente inespresse e realizzare un convegno sul tema. All’interno del piano è stato approvato un Programma denominato “100% Famiglia” alla realizzazione del quale possono concorrere associazioni che svolgono le funzioni di capofila di altre associazioni partner attraverso progetti della durata di 12 mesi che intervengano a favore delle famiglie da realizzarsi nei Comuni capoluogo di Potenza e Matera. A tal fine, sul BUR n. 18 del 16.04.2009 è stato pubblicato un bando, di cui alla D.G.R. n. 509 del 23/03/2009, che prevede il finanziamento di detti progetti. Favorire e sostenere l’aggregazione delle famiglie, promuovere l’associazionismo familiare, favorire l’integrazione tra servizi di sostegno pubblici e privati e valorizzare il centro di servizio per le associazioni familiari sono le azioni previste dal Programma. Le associazioni interessate possono parteciparvi inoltrando le richieste di contributo all’Ufficio competente entro e non oltre il 16 maggio 2009.
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