Lunedì, 06 Agosto 2018 08:08

QUATTRO PENTASTELLATI PER IL GOVERNATORATO

Sarà una corsa a quattro nel Movimento 5 stelle di Basilicata per la candidatura alla presidenza regionale, in vista dell’attesissimo appuntamento di Novembre. Dopo la votazione sul blog delle stelle, dove vi hanno partecipato solo 1357 iscritti, lunedì 6 Agosto dalle 10 alle 19 sempre sulla stessa piattaforma sarà possibile votare per colui o colei che guiderà la lista pentastellata verso il voto in autunno.

Ai quattro candidati più votati durante le cosidette “Regionarie” era stato dato tempo 48 ore per poter accettare la sfida. E così è stato. In pole position ci sono: i consiglieri regionali Perrino e Leggieri, rispettivamente uno dalla provincia di Matera e l’altro da quella potentina, già esperti della macchina amministrativa regionale dato il loro primo mandato in Viale Verrastro. Dal capoluogo lucano ci sarà anche Antonio Mattia, attivista 5 stelle, outsider del quartetto. E infine, l’unica donna a contendersi la candidatura alla presidenza, è la giovanissima Maria Grazia Donvito, originaria di Pisticci, cittadina già vivaio del movimento 5 stelle con la sindaca Viviana Verri. I candidati potranno ricevere una sola preferenza da chi è residente in Basilicata e iscritto al Movimento.E’ quindi il gruppo grillino lucano il più organizzato. Il centrodestra sta ancora trovando tutti i pezzi per comporre la macchina per poter partecipare alla corsa.Il Partito democratico invece, in silenzio, cerca di incollare i cocci rotti anche dopo le votazioni per le segreterie provinciali dato che non è stata possibile l’ elezione degli organismi interni all’assemblea provinciale (ovvero il Presidente dell’ Assemblea, il Tesoriere e la Direzione; e questo- secondo una nota stampa di alcuni componenti dell’assemblea provinciale- rappresenta un inspiegabile freno a una necessaria definizione organizzativa del Partito nella Provincia di Matera. O il PD cambia passo – dicono- e si rimette in cammino, utilizzando in primis i nuovi eletti negli organismi assembleari dei circoli, delle province e della Regione, senza paure e con orgoglio, o brucerà quel residuo di fiducia che ancora esiste e che dovrà essere alimentato e rigenerato con metodi nuovi, atteggiamenti inclusivi che provano a fare sintesi e unità garantendo a tutte le sensibilità un coinvolgimento e protagonismo attivo (da trmtv.it-Giulio Traietta).

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