Giovedì, 26 Marzo 2009 00:00

DE FILIPPO: RILANCIARE L' EDILIZIA ABITATIVA

“Regole certe e semplificazione delle procedure devono connaturare gli interventi che la Regione attuerà nel settore dell’edilizia abitativa in chiave anticiclica”. Lo ha detto il presidente della Regione Vito De Filippo a margine della Conferenza unificata tenutasi ieri a Roma a Palazzo Chigi. Il Presidente ha sostenuto “che è interesse della Regione dinamizzare un comparto che, se rilanciato nella giusta dimensione, produce di per sè effetti positivi sull’intera economia regionale. Tuttavia è innegabile che la difesa del territorio da attacchi di cementificazione irrazionale resta il presupposto fondamentale delle politiche che si metteranno in campo. Le considerazioni del sen. Egidio Digilio.
DE FILIPPO: RILANCIARE L' EDILIZIA ABITATIVA
“Regole certe e semplificazione delle procedure devono connaturare gli interventi che la Regione attuerà nel settore dell’edilizia abitativa in chiave anticiclica”. Lo ha detto il presidente della Regione Vito De Filippo a margine della Conferenza unificata tenutasi ieri a Roma a Palazzo Chigi. Il Presidente ha sostenuto “che è interesse della Regione dinamizzare un comparto che, se rilanciato nella giusta dimensione, produce di per sè effetti positivi sull’intera economia regionale. Tuttavia è innegabile che la difesa del territorio da attacchi di cementificazione irrazionale resta il presupposto fondamentale delle politiche che si metteranno in campo. La Basilicata – ha sottolineato De Filippo - non parte da zero. La produzione legislativa e amministrativa di questi anni registra la presenza di norme che tutelano il territorio e facilitano il recupero e la ristrutturazione del patrimonio abitativo. Si tratta ora di dare un nuovo impulso – ha concluso – guardando con rinnovata attenzione ai problemi della casa che investono soprattutto i giovani, le categorie sociali svantaggiate e coloro che cominciano a soffrire gli effetti della crisi planetaria”. Sempre a margine della Conferenza il presidente De Filippo ha espresso un giudizio positivo sull’esito del confronto con il governo sul cosiddetto “Piano Casa”. Nel rilevare che “il governo ha ritirato la bozza del decreto perché le regioni erano contrarie”, De Filippo ha definito “positiva la posizione del governo, che accoglie nella sostanza la richiesta delle Regioni di non procedere in questa maniera con un decreto legge, perché si tratta di una materia concorrente con ampie funzioni delle Regioni nel governo del territorio”.
“Nella regione dei “paradossi” sulla casa, con il capoluogo di regione che registra quotazioni sino a 3 mila 300 euro al metro quadro e dove il Regolamento Urbanistico in fase di approvazione non produrrà alcun effetto di calmierazione dei prezzi di compravendita e di locazione e tanti piccoli comuni dove la superficie media di un alloggio di una famiglia di quattro persone è tra i 30-40 mq, il Piano Casa proposto dal Governo e aperto al confronto con le Regioni può rappresentare una svolta tanto più che per ammissione della stessa giunta regionale lucana nel 2008 con gli investimenti a disposizione è stato possibile soddisfare il 47 per cento del fabbisogno abitativo”. E' quanto sostiene il senatore Egidio Digilio (Pdl) che ha rivolto l'invito al governatore della Regione Basilicata Vito De Filippo ad “un'attenta riflessione prima di dire no al Piano solo per principio e a far pervenire un pacchetto di proposte”. “E' ovvio – aggiunge Digilio – che la Regione da sola non ce la può fare a superare i ritardi accumulati negli anni nel comparto dell'edilizia residenziale pubblica. Per citare i dati forniti dalla Conferenza Regionale sulla Casa di gennaio scorso, per quanto attiene all’edilizia agevolata con le risorse disponibili (71 milioni di euro) sarà possibile costruire 760 alloggi da parte di Cooperative edilizia, 430 alloggi da parte di Imprese di costruzione, 260 alloggi da parte delle Ater di Potenza e Matera e assegnare contributi a privati per l’acquisto 670 alloggi e per la ristrutturazione di 750 alloggi. Tutto ciò mentre cresce il numero di famiglie lucane che non ce la fa ad onorare il mutuo immobiliare o a pagare il fitto sino a 600 euro al mese nei due capoluoghi. Il Piano del Governo invece apre nuove prospettive specie alle giovani coppie e per l'ampliamento degli alloggi nella nostra regione ancora con superfici limitate oltre che a rappresentare una formidabile occasione per accrescere l'occupazione in un settore fondamentale per l'economia regionale in grado di produrre effetti anche di natura indotta”.
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