Domenica, 15 Marzo 2009 00:00

"MATERA2019" IL CARRO SI E' AVVIATO FERRARA PLAUDE

“Il Consiglio comunale ha scritto una pagina importante nella storia culturale della città, impegnando il sindaco e la giunta a effettuare tutti i passaggi tecnici per valutare la possibilità di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura. Credo, però, che l'impegno assunto ad unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, avrebbe potuto essere precisato meglio, magari con una discussione più ampia sull'intero progetto. Una chiave di volta che consentisse ai cittadini di comprendere la portata del progetto e, quindi, la forza dell'impegno assunto dal Comune.” A parlare è Francesco Salvatore, presidente dell'associazione culturale Matera2019, impegnata accanto al Comune nella promozione della candidatura. n riferimento alla ufficializzazione da parte del Consiglio comunale della città di Matera della candidatura della città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura, il segretario provinciale del Partito Democratico Anna Ferrara ha espresso "condivisione e il suo apprezzamento". “Credo che il Consiglio Comunale – ha dichiarato Anna Ferrara – abbia dato prova di grande passione e di profonda lungimiranza. Perché un progetto culturale così ambizioso non può che fare bene a un territorio che seppur ricco di potenzialità e risorse di inestimabile valore, non riesce troppo spesso ad esprimere il proprio talento e a “pretendere” il dovuto rispetto economico, politico e culturale.

"MATERA2019" IL CARRO SI E' AVVIATO FERRARA PLAUDE

“Il Consiglio comunale ha scritto una pagina importante nella storia culturale della città, impegnando il sindaco e la giunta a effettuare tutti i passaggi tecnici per valutare la possibilità di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura. Credo, però, che l'impegno assunto ad unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, avrebbe potuto essere precisato meglio, magari con una discussione più ampia sull'intero progetto. Una chiave di volta che consentisse ai cittadini di comprendere la portata del progetto e, quindi, la forza dell'impegno assunto dal Comune.” A parlare è Francesco Salvatore, presidente dell'associazione culturale Matera2019, impegnata accanto al Comune nella promozione della candidatura. “A parte questa piccola nota a margine – ha proseguito Salvatore - siamo soddisfatti perché, quanto meno, è stato effettuato un altro passaggio importante verso la Candidatura. Adesso, infatti, abbiamo le carte in regola per proseguire e, così come l’Associazione Culturale Matera 2019 sottolinea ormai da alcuni mesi, per istituire il coordinamento che costruirà il progetto “vincente”. La squadra che metteremo in campo, tutti insieme, dovrà essere il risultato di sinergie positive guidate da un unico generale interesse: rilanciare la società materana e l'intero territorio lucano.”. “Il carro si è avviato, per utilizzare una metafora tanto cara a noi materani – ha dichiarato il presidente di Matera2019 - e per la prima volta si è avviato solo lo scheletro massiccio, mentre la struttura, le statue e gli addobbi floreali dovremo costruirli lungo un percorso che durerà circa 4 anni. Dovremo metterci subito in moto per individuare il tema, il leit motiv che dovrà contraddistinguere il progetto. Il tema e il progetto stesso, non dimentichiamolo, dovranno avere dimensioni importanti, capaci di proiettare Matera e i materani verso l’Europa. La prima sfida, che ci attende già da ieri, sarà quindi quella di articolare un “sogno” in grado di far viaggiare verso Matera interessi culturali, economici, imprenditoriali, che ne facciano la porta di accesso per l’Europa verso il Mediterraneo.” “Ma il carro va anche protetto. Il “carro” è della città, è dei materani. E i materani hanno l’obbligo di sentirsi partecipi del progetto, - ha sottolineato Salvatore - lo chiede la decisione (1622/2006/CE) della Commissione Europea, l’unico modo per garantire effetti duraturi ad un evento che tutto deve essere meno che un elenco di manifestazioni tra loro distinte. Il “carro” questa volta non si strappa, né in Cattedrale, né in Piazza. Il Titolo di Capitale Europea della Cultura deve lasciare un segno tangibile nel tempo, deve rappresentare l’opportunità di creare un indotto turistico-cultura sostenibile dalle radici della città, dei materani, delle nostre strade, vecchie e nuove, dei vicinati dei Sassi come dei nuovi quartieri. Intanto cominciamo questo viaggio restituendo il “carro” ai materani, restituendo Matera ai suoi cittadini, il coinvolgimento nelle scelte è alla base del successo.”
In riferimento alla ufficializzazione da parte del Consiglio comunale della città di Matera della candidatura della città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura, il segretario provinciale del Partito Democratico Anna Ferrara ha espresso "condivisione e il suo apprezzamento". “Credo che il Consiglio Comunale – ha dichiarato Anna Ferrara – abbia dato prova di grande passione e di profonda lungimiranza. Perché un progetto culturale così ambizioso non può che fare bene a un territorio che seppur ricco di potenzialità e risorse di inestimabile valore, non riesce troppo spesso ad esprimere il proprio talento e a “pretendere” il dovuto rispetto economico, politico e culturale.” “Per un tessuto sociale come il nostro, - ha proseguito Ferrara - dove quotidianamente si moltiplicano preoccupanti segnali di sfilacciamento, Matera Capitale Europea della Cultura diventa la scommessa, la possibilità per una intera comunità di decidere quale volto dovrà assumere il proprio futuro. Su questo futuro il Partito Democratico intende anch'esso scommettere raccogliendo pienamente la sfida e facendo pienamente la sua parte. Perché, come hanno opportunamente sottolineato anche i rappresentanti dell'Associazione Matera2019, che si sono fatti convinti e determinati sostenitori dell'iniziativa, solo il coinvolgimento e la massima consapevolezza di tutta la comunità, potrà decretare il successo del progetto.” “Dunque è un ruolo strategico quello dell'associazione Matera2019 che si occuperà al fianco dell'Amministrazione comunale della promozione della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Una candidatura che dovrà essere sviluppata secondo il non facile percorso della Comunità Europea. Ma Matera è territorio d’arte, patrimonio UNESCO e la sua è una storia dal fascino antico che racchiude in sé tutte quelle meraviglie che riusciranno, ne sono certa, a stregare i commissari “tecnici” che saranno chiamati a incoronare la città Capitale Europea.” “Allora, ciascuno nel pieno rispetto dei propri ruoli, tutti, Comune, Associazione Matera2019, operatori culturali ed economici, semplici cittadini e noi come Partito Democratico della provincia di Matera – ha poi concluso Ferrara - dovremo farci carico dell'onere e dell'onore di portare avanti un progetto che sono sicura poter diventare ambiziosamente vettore e volano di un “circolo virtuoso” per cui il territorio, valorizzando se stesso attraverso le proprie ricchezze, capitalizzando le proprie risorse umane e intellettuali, investendo in cultura produrrà sviluppo e benefici per l'intera regione”.

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