Giovedì, 12 Marzo 2009 00:00

IL PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

“Un’occasione per rimuovere pregiudizi che a volte possono creare alle donne, ma anche agli uomini, disagi e difficoltà nei percorsi lavorativi. E’ questo il senso di un piano molto ambizioso e di straordinaria importanza, che sarà propedeutico al nuovo assetto programmatico della Regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, presentando ieri mattina alla stampa il Piano Triennale delle Azioni Positive 2008/2010, approvato recentemente dalla Giunta regionale. “Il Piano – ha aggiunto De Filippo – si pone una serie di obiettivi formativo-culturali come il superamento degli stereotipi, per favorire una cultura di genere, la formazione del personale, la conciliazione tra vita professionale e familiare.

IL PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

 “Un’occasione per rimuovere pregiudizi che a volte possono creare alle donne, ma anche agli uomini, disagi e difficoltà nei percorsi lavorativi. E’ questo il senso di un piano molto ambizioso e di straordinaria importanza, che sarà propedeutico al nuovo assetto programmatico della Regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, presentando ieri mattina alla stampa il Piano Triennale delle Azioni Positive 2008/2010, approvato recentemente dalla Giunta regionale. “Il Piano – ha aggiunto De Filippo – si pone una serie di obiettivi formativo-culturali come il superamento degli stereotipi, per favorire una cultura di genere, la formazione del personale, la conciliazione tra vita professionale e familiare. Uno dei primi progetti – ha proseguito il presidente della Regione – riguarderà l’avvio di asili nido aziendali e attività di monitoraggio e controllo sui fenomeni di discriminazione nelle Pa. Tali azioni saranno utili a migliorare la condizione del lavoro femminile e ad equilibrare il rapporto uomo/donna nell’ottica di parità e di una reale possibilità di carriera. Nell’organico della Giunta regionale – ha spiegato De Filippo - la presenza femminile è pari a circa il 40 per cento dei dipendenti e per tale motivo risulta necessaria un’attenzione particolare per la promozione di Pari Opportunità. Tale progetto – ha concluso De Filippo – potrà inoltre costituire un modello di intervento tra le Istituzioni trasferibile sul territorio”. Nell’illustrare il Piano la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli ha sottolineato che “dallo scorso anno l’Ufficio di Pari opportunità ha avviato un’intensa attività sul territorio regionale affinché gli Enti locali, ma anche le aziende private, adottassero Piani di Azioni Positive. Tale azione – ha detto la consigliera – va attuata anche nel rispetto della Carta europea per la Parità delle Donne e degli uomini nella vita locale. A supporto dell’intero progetto – ha concluso Fanelli – abbiamo pensato di istituire un Osservatorio sull’occupazione femminile con gli obiettivi di rafforzare le reti istituzionali che si occupano del lavoro delle donne; raccogliere dati quantitativi e qualitativi su lavoro femminile ed elaborare riflessioni ed approfondimenti che potranno essere utili ai decisori politici

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