Venerdì, 13 Marzo 2009 00:00

L' ITALIA TRA RETORICA POLITICA E RIVOLUZIONI

Oggi, alle ore 18.00, nel Centro Carlo Levi, Piazzetta Pascoli, a Matera, l'incontro "Tra retorica, poesia e rivoluzioni: l’idea d’Italia in Lomonaco, La Vista e Sole" . Relatrice sarà la prof.ssa MariaTeresa Imbriani. Tra retorica, poesia e rivoluzioni: l’idea d’Italia in Lomonaco, La Vista e Sole. Dal Rapporto al cittadino Carnot di Lomonaco allo Studio sui primi secoli della letteratura italiana di La Vista fino al disegno dello «spiritus loci» del lungo canto Al Mar Jonio di Sole, si ripercorre la via che ha portato i letterati meridionali, e segnatamente lucani, all’idea di nazione. L’urgenza della scrittura e delle idee premono infatti sui destini personali e collettivi delle generazioni di primo Ottocento, che troveranno nella riscoperta di Dante, sulla scia della Scienza nuova di vichiana memoria, la risposta alle loro giovanili idealità, spente, nel caso di La Vista, sulle barricate di una rivoluzione. Proprio al giovane allievo, stroncato ventenne, il maestro De Sanctis dedicò un’epigrafe a futura memoria, dove tra l’altro recitava: «non dubitò di dare alla patria più che la vita il suo avvenire.» Maria Teresa Imbriani, Socio della Deputazione di Storia Patria della Lucania, è docente di Critica letteraria presso l’Università degli Studi della Basilicata. Dottore di Ricerca in Italianistica con particolare riferimento alla Letteratura meridionale dell’Università “Federico II” di Napoli.

L' ITALIA TRA RETORICA POLITICA E RIVOLUZIONI

Oggi, alle ore 18.00, nel Centro Carlo Levi, Piazzetta Pascoli, a Matera, l'incontro "Tra retorica, poesia e rivoluzioni: l’idea d’Italia in Lomonaco, La Vista e Sole" . Relatrice sarà la prof.ssa MariaTeresa Imbriani. Tra retorica, poesia e rivoluzioni: l’idea d’Italia in Lomonaco, La Vista e Sole. Dal Rapporto al cittadino Carnot di Lomonaco allo Studio sui primi secoli della letteratura italiana di La Vista fino al disegno dello «spiritus loci» del lungo canto Al Mar Jonio di Sole, si ripercorre la via che ha portato i letterati meridionali, e segnatamente lucani, all’idea di nazione. L’urgenza della scrittura e delle idee premono infatti sui destini personali e collettivi delle generazioni di primo Ottocento, che troveranno nella riscoperta di Dante, sulla scia della Scienza nuova di vichiana memoria, la risposta alle loro giovanili idealità, spente, nel caso di La Vista, sulle barricate di una rivoluzione. Proprio al giovane allievo, stroncato ventenne, il maestro De Sanctis dedicò un’epigrafe a futura memoria, dove tra l’altro recitava: «non dubitò di dare alla patria più che la vita il suo avvenire.» Maria Teresa Imbriani, Socio della Deputazione di Storia Patria della Lucania, è docente di Critica letteraria presso l’Università degli Studi della Basilicata. Dottore di Ricerca in Italianistica con particolare riferimento alla Letteratura meridionale dell’Università “Federico II” di Napoli, si è occupata di storia della critica letteraria, pubblicando per la collana dei “Carteggi D’Ancona” della Scuola Normale di Pisa, l’edizione del Carteggio D’Ancona-Torraca.

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