Martedì, 10 Marzo 2009 00:00

I LAVORI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MATERA

Il dibattito nel Consiglio provinciale di Matera, convocato per questa mattina dal presidente Nicola Marino, si è sviluppato sull’interrogazione del consigliere di opposizione Cosimo Mongelli. Il consigliere di AN, - spiega un comunicato dell'ufficio stampa - dopo avere sottolineato come i cacciatori di fuori regione, adottando comportamenti irresponsabili, finiscono per arrecare danni agli agricoltori locali, ha chiesto di avere chiarimenti circa il bilancio, e i relativi benefici, della stagione venatoria 2008-2009, auspicando un immediato ripopolamento del territorio provinciale di selvaggina (lepri e fagiani) e di fauna ittica. Modificato anche lo statuto dell'Apea.

I LAVORI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MATERA

Il dibattito nel Consiglio provinciale di Matera, convocato per questa mattina dal presidente Nicola Marino, si è sviluppato sull’interrogazione del consigliere di opposizione Cosimo Mongelli. Il consigliere di AN, - spiega un comunicato dell'ufficio stampa - dopo avere sottolineato come i cacciatori di fuori regione, adottando comportamenti irresponsabili, finiscono per arrecare danni agli agricoltori locali, ha chiesto di avere chiarimenti circa il bilancio, e i relativi benefici, della stagione venatoria 2008-2009, auspicando un immediato ripopolamento del territorio provinciale di selvaggina (lepri e fagiani) e di fauna ittica. Dopo una pronta risposta dell’assessore al ramo, Nicola Buonanova, circa i proventi economici della stagione venatoria e l’impegno dell’Ente a ripopolare, attività in corso, la provincia di nuova fauna, ittica e venatoria, Mongelli ha dichiarato che si sarebbe aspettato: “un bilancio che si fosse concentrato più che sui proventi economici, su benefici ambientali. Perché se è vero che i soldi sono importanti, è forse più necessario pensare a una politica che salvaguardi l’ambiente.” I lavori sono proseguiti con l’interrogazione sottoscritta dai consiglieri del gruppo di AN, Carmine Sabatino Casulli e Cosimo Mongelli, che hanno chiesto delucidazioni sui lavori di ricostruzione del ponte sul fiume Basento di Grottole. Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore alle Infrastrutture e Viabilità Giuseppe Dalessandro, il quale ha dichiarato che “i lavori sono iniziati il 7 ottobre, proprio per guadagnare tempo e venire presto a capo del problema, e si concluderanno, nonostante le precipitazioni copiose che hanno ostacolato il prosieguo della attività, quasi sicuramente il 30 agosto. Inoltre, per dare agio ai cittadini di Grottole e diminuire così il loro disagio, sono state realizzate per ben due volte delle passerelle che il cattivo tempo ha distrutto.” Il consigliere Casulli ha però sottolineato come “si sarebbero dovuto stanziare somme più generose, che avrebbero permesso la realizzazione di un progetto più sicuro.” Dichiarazione a cui il presidente Nigro ha replicato sottolineando come: “L’Amministrazione provinciale pur di andare incontro alle esigenze della comunità si è esposta a tal punto da realizzare due passerelle che non avevano ottenuto alcuna autorizzazione.” Sulle modifiche allo statuto dell’Apea il dibattito è stato lungo e partecipato. L’assessore all’Ambiente Francesco Labriola - spiega la nota dell'ufficio stampa della provincia di Matera - ha illustrato le modifiche apportate allo statuto dell’Agenzia: “Abbiamo ampliato le finalità dell’Agenzia principalmente rispetto alle competenze in attività ambientali di vigilanza e manutenzione, una modifica che porterà l’APEA a diventare una multiservizi e che permetterà di avviare il percorso amministrativo per risolvere il disagio dei 60 lavoratori rivenienti dalla platea degli ex Lsu e stabilizzati prima con la ditta Cogein e successivamente con la Cosin. Dunque un vero e proprio braccio operativo della Provincia di Matera, che sarà dotata di personale idoneo (circa 400 unità)per i servizi di: manutenzione caldaie, progetto Vie Blu, manutenzione ambientale, gestione aree protette e politiche energetiche.”Immediato il richiamo del consigliere Casulli: “vorrei ricordare come a suo tempo noi, della Minoranza, avevamo illustrato al Consiglio la possibilità di ampliare le competenze dell’APEA, per consentirle un più ampio raggio di azione. Apprezzo che, anche se abbiamo dovuto attendere, le nostre indicazioni hanno trovato ascolto e lo Statuto è stato modificato.” Stesse parole anche da Mongelli: “adesso ritengo il progetto valido e pertanto voterò a favore.” Antonio Santochirico, capogruppo SD: “il nuovo statuto è il segno della volontà dell’Amministrazione provinciale di risolvere i problemi. Adesso dovremo concentrarci sulla manutenzione delle strade, non scordando quelle dei piccoli centri più interni come San Mauro forte, a cui dovremo dedicarci con attenzione per risolvere situazioni di notevole disagio. Il ringraziamento di Badursi, capogruppo PD, a cui si è unito quello della consigliera Marzano, è andato a tutti coloro: “sindacati, lavoratori e amministratori, che hanno saputo agire bene e in fretta nell’interesse dei lavoratori.” Il consigliere dei Popolari Uniti Vincenzo Di Pierro ha sottolineato la chiarezza legale: “eravamo di fronte a un problema che doveva trovare negli atti della Provincia una soluzione. Atti legittimi e inoppugnabili.” Anche Tantone (Socialisti) si è complimentata con l’Amministrazione, che : “ha dato prova di grande lungimiranza”. A esprimere dubbi il senatore Saverio D’Amelio che ha precisato come: “oggi ci troviamo in Consiglio per approvare delle modifiche, non per inquadrare i lavoratori. Dobbiamo dare prova di onestà intellettuale e dire chiaramente che non approviamo l’immissione dei lavoratori nell’APEA. Anche se, sono certo, la Provincia non lascerà a terra nessuno, come ha saputo fare fin qui.” Il consigliere Claudio Labriola ha salutato con approvazione queste modifiche che: “disegnano in maniera più compiuta l’identità dell’APEA che deve sempre ricordare i suoi scopi principali: tutela e salvaguardia dell’ambiente. Perché solo così potremo vigilare attentamente sul nostro territorio. Penso anche alla possibilità che l’Agenzia elabori un indirizzo energetico provinciale, che possa essere recepito dalla Regione al momento della creazione di un piano energetico regionale.” Lo Statuto modificato è stato così approvato all’unanimità. Ma il consigliere Dambrosio ha sottolineato come il suo voto favorevole debba essere interpretato come atto di solidarietà nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici. Le conclusioni al presidente della Provincia Camrine Nigro: “Il nostro operato emerge chiaramente dagli atti prodotti sin qui. Il nostro operato si è sviluppato lungo un percorso trasparente e laborioso, che attraverso puntuali riunioni con tutte le parti in causa, ha provato a dare risposte concrete ai lavoratori. Il lavoro prodotto ha richiesto approfondimenti di norme, modifiche di alcune di esse, senza contare l’utilizzo di norme come quelle degli ammortizzatori sociali che accompagnassero l’evoluzione della fisionomia dell’APEA. Alla data di oggi, grazie a questo impegno, l’Agenzia, che sta operando bene, ha potuto assumere quasi tutti i lavoratori della caldaie e così sarà, a breve, anche per gli altri tecnici. Lo stesso avverrà per i lavoratori ex Cogei, dei quali ci siamo preoccupati e ci stiamo preoccupando, tanto è vero che abbiamo fissato, insieme ai sindacati, un cronoprogramma preciso e dettagliato che porterà l’APEA ad assumerli non appena tutti gli adempimenti procedurali saranno sistemati. Credo che questo sia un esempio di come questa Amministrazione sia l’unica, almeno su suolo provinciale, a portare avanti una Politica vera a favore dei lavoratori. E ringrazio la minoranza per avere espresso parere favorevole alle modifiche dello statuto, atto di grande sensibilità.” Anche l’assessore Dalessandro ha espresso soddisfazione: “per la responsabilità istituzionale di cui l’intero Consiglio si è fatto carico approvando le modifiche apportate allo statuto dell’APEA. Questo è l’inizio di un percorso che darà stabilità a una platea di lavoratori dal passato contraddistinto dal precariato.” Il quinto punto relativo alla proposta di un ordine del giorno concernente la bretella di collegamento tra la provinciale Irsina scalo e la statale 6 bis è stato approvato all’unanimità dei presenti rimasti in sala: Santochirico, Furioso, Casulli, Ciccimarra, D’Amelio, Calciano, Tantone, Dambrosio e Marino. La proposta impegna il presidente Nigro e la giunta, a trasferire, dalla Provincia di Matera, al Comune di Irsina la competenza della traversa interna a Irsina. Anche il sesto punto è stato approvato all’unanimità dei presenti rimasti in sala: Santochirico, Furioso, Casulli, Ciccimarra, D’Amelio, Calciano, Tantone, Dambrosio e Marino. La proposta dell’ordine del giorno relativo al piano di dimensionamento scolastico, presentato da Antonio Santochirico, impegna il presidente Nigro e la giunta a impegnarsi affinché la Regione rispetti il contenuto del Piano di dimensionamento scolastico così come approvato in Consiglio provinciale: “Proprio adesso che su proposta di Fierro verrà istituita una Commissione di alto lignaggio per ridefinire il Piano di dimensionamento scolastico nel triennio 2009-2012, dove saranno tagliate ulteriori 17 direzioni (quando già ne abbiamo perse 15), ritengo ancora più attuale la questione del dimensionamento scolastico.” Il consigliere di Forza Italia (PDL), Saverio Ciccimarra ha espresso grosso rammarico per l’assenza dell’assessore Pasquina Bona, presente fino a poco tempo prima, alla quale aveva rivolto richieste di chiarimento. “Una assenza, a cui si sono uniti tutti i rappresentanti del PD e dei Popolari Uniti, che ritengo davvero poco opportuna. Un comportamento che giudico inadeguato e ingiustificato.” Il settimo punto, concernente l’estrazione del petrolio in Basilicata è stato ritirato, con l’impegno a ridiscuterlo come primo punto al prossimo Consiglio.

 

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