Martedì, 10 Marzo 2009 00:00

COSTRUZIONI: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO

Sottoscritto nei giorni scorsi un Protocollo d’intesa tra le Associazioni di rappresentanza sia imprenditoriali che sindacali del mondo delle costruzioni per richiedere al Governo interventi tempestivi a sostegno del settore. CNA Costruzioni e le altre Associazioni di categoria , insieme a CGIL/CISL e UIL chiedono al Governo interventi più incisivi per affrontare la grave crisi del settore, che saranno elaborati tecnicamente dalle Organizzazioni firmatarie nei prossimi giorni e sottoposti alla valutazione dell’Esecutivo. Dopo aver segnalato il rischio concreto della perdita nell’anno 2009 di 250.000 posti di lavori si chiede di agire prontamente su tre livelli: Garantire un adeguato livello di investimenti, promuovere strumenti a sostegno della domanda...
COSTRUZIONI: IN PERICOLO MILLE POSTI DI LAVORO
 
Sottoscritto nei giorni scorsi un Protocollo d’intesa tra le Associazioni di rappresentanza sia imprenditoriali che sindacali del mondo delle costruzioni per richiedere al Governo interventi tempestivi a sostegno del settore. CNA Costruzioni e le altre Associazioni di categoria , insieme a CGIL/CISL e UIL chiedono al Governo interventi più incisivi per affrontare la grave crisi del settore, che saranno elaborati tecnicamente dalle Organizzazioni firmatarie nei prossimi giorni e sottoposti alla valutazione dell’Esecutivo. Dopo aver segnalato il rischio concreto della perdita nell’anno 2009 di 250.000 posti di lavori si chiede di agire prontamente su tre livelli: Garantire un adeguato livello di investimenti, promuovere strumenti a sostegno della domanda e favorire la sostenibilità dello sviluppo; salvaguardare il lavoro, i redditi e le professionalità; razionalizzare, rendere più efficiente e sviluppare il mercato. «Servono – spiega Leonardo Montemurro - segretario regionale della Cna più efficaci e incisivi interventi alfine di definire un piano straordinario per le infrastrutture, da attuarsi mediante procedure trasparenti e semplificate. E’ necessario, inoltre, finanziarie accanto alle grandi opere un programma di medio-piccole opere, diffuse sul territorio provinciale regionale, immediatamente cantierabili, per la cui esecuzione è assolutamente indispensabile autorizzazione le Regioni e gli Enti Locali ad agire in deroga al Patto di stabilità . Bisogna agire - aggiunge Montemurro - sullo sblocco dei pagamenti che a seconda delle diverse fonti variano da 30 (Ministro Tremonti) a 70 (Associazioni di categoria) miliardi di euro e intervenire per il varo di un piano strutturale per affrontare il disagio abitativo attraverso l’adozione di un Piano casa nazionale nell’ambito di un programma straordinario per l’utilizzo e il riuso delle grandi aree urbane come pure per la valorizzazione e tutela dei beni culturali e ambientali. Altro aspetto di vitale importanza è la garanzia che gli effetti delle azioni di sostegno al sistema bancario, introdotte dal Governo, siano effettivamente trasferite alle imprese ed alle famiglie, per favorirne l’acceso al credito. Il mercato – prosegue – è sostanzialmente fermo, in particolare nel settore privato al quale si aggiungono le difficoltà in ambito pubblico per il quale diventa fondamentale che il Governo allenti i parametri troppo severi sul Patto di stabilità. La situazione lucana e del materano vivono con la medesima difficoltà la realtà nazionale ed internazionale. In bilico – sostiene Montemurro – ci sono 1000 posti di lavoro in un settore in cui, nella sola provincia di Matera lavorano 3000 persone. Alla luce dell’anno appena trascorso è vitale il rafforzamento dei controlli contro il lavoro irregolare come pure il mantenimento delle professionalità in carico alle imprese, che a causa delle crisi potrebbero disperdersi. Il terzo livello di intervento – conclude Montemurro - dovrebbe mirare a rendere più selettivo il sistema di accesso alla professione di imprenditore edile ed il sistema di qualificazione delle imprese di lavori pubblici (revisione sistema SOA) e a prevedere nuove forme di affidamento per la esecuzione dei lavori pubblici (partenariato pubblico-privato,leasing, appalto a contraente generale, concessione.Come pure la diffusione della applicazione dei “Protocolli per la legalità “ finalizzati a contrastare possibili infiltrazioni malavitose nei cantieri e a consentire lo svolgimento dei lavori nella legalità e nella trasparenza ed, infine, la piena attuazione del T.U. sulla sicurezza sul lavoro».
 
Letto 263 volte