Martedì, 03 Marzo 2009 00:00

SEL: PRESENTATO IL PIANO STRATEGICO AZIENDALE

E’ di 200 megawatt la produzione di energia da fonti rinnovabili che la Sel (Società energetica lucana) si prefigge di raggiungere entro il 2014. Servirà sia a coprire il fabbisogno energetico di tutta la pubblica amministrazione lucana, compresi ospedali e scuole, calcolato in 100 megawatt, sia a soddisfare parte delle esigenze delle famiglie e delle imprese. E’ quanto annunciato, stamane, dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dal presidente della Sel, Rocco Colangelo, che hanno presentato ai giornalisti il piano strategico aziendale. “In questi circa 6 mesi dall’insediamento del Consiglio di amministrazione – ha detto Colangelo – abbiamo recintato il campo possibile della nostra operatività considerato la mole di norme che regolano il settore.
SEL: PRESENTATO IL PIANO STRATEGICO AZIENDALE
E’ di 200 megawatt la produzione di energia da fonti rinnovabili che la Sel (Società energetica lucana) si prefigge di raggiungere entro il 2014. Servirà sia a coprire il fabbisogno energetico di tutta la pubblica amministrazione lucana, compresi ospedali e scuole, calcolato in 100 megawatt, sia a soddisfare parte delle esigenze delle famiglie e delle imprese. E’ quanto annunciato, stamane, dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dal presidente della Sel, Rocco Colangelo, che hanno presentato ai giornalisti il piano strategico aziendale. “In questi circa 6 mesi dall’insediamento del Consiglio di amministrazione – ha detto Colangelo – abbiamo recintato il campo possibile della nostra operatività considerato la mole di norme che regolano il settore. La Sel è una scommessa molto originale e impegnativa perché vogliamo realizzare un modello di impresa pubblica e di agenzia che abbia i bilanci in ordine e dia valore all’azionista di riferimento, la Regione Basilicata, alle famiglie, alle imprese e alla pubblica amministrazione. Lo slogan della Sel sarà efficienza e sostenibilità energetica intese come forme di ricchezza collettiva”. Colangelo si è poi soffermato sulle prime iniziative che la Sel avvierà. “Realizzeremo, su terreni di proprietà regionale trasferiti in comodato, 6 campi fotovoltaici per 21 Megawatt, coperture per ospedali per 2,65 Megawatt, 3 campi eolici da 60 Megawatt per un investimento complessivo di 291 Meuro dei quali prudenzialmente abbiamo calcolato che 113 Meuro di risorse proprie, il resto, 178 Meuro, con cofinanziamento. Inoltre, lavoreremo molto – ha concluso Colangelo – per un uso intelligente dell’energia, sottraendola allo spreco e ampliando gli spazi per una cittadinanza consapevole”. “La Sel – ha detto il presidente De Filippo – rappresenta una straordinaria opportunità sociale e un’importante occasione di sviluppo. La Sel non ha, infatti, fini di lucro, ma costruirà tutto il suo progetto per dare valore sociale all’energia offrendo vantaggi alle famiglie, alle imprese, alla pubblica amministrazione. Non è un caso che nell’ultima finanziaria regionale abbiamo previsto notevoli risorse sul fronte dell’energia potendo anche contare sulla fornitura di gas rinveniente dalle estrazioni petrolifere di Tempa Rossa, di proprietà della regione così come previsto dal contratto sottoscritto con le società petrolifere. L’obiettivo dei 200 megawatt rappresenta un primo traguardo considerato che siamo alle ultime battute per la presentazione del piano energetico regionale. Uno strumento che, attraverso innovazione e ricerca, definirà regole e contorni in un settore così fondamentale per il futuro economico della regione. L’azione della Sel non va vista come un’invasione di campo nel settore privato, ma sottintende una relazione virtuosa tra pubblico e privato attraverso procedure trasparenti e rigorose”. De Filippo si è infine soffermato sui punti qualificanti del piano aziendale della Sel: “Realizzazione di impianti fotovoltaici, vasta campagna per la razionalizzazione dei consumi, aggregazione di acquisti di energia facilitando la pubblica amministrazione, vasta iniziativa per l’innovazione e la razionalizzazione nella illuminazione pubblica, formazione, ricerca, servizi alle imprese. Sono solo una parte delle opportunità per costruire un modello di sviluppo innovativo costruito sulla cultura sociale della sostenibilità e sullo sviluppo endogeno di filiere produttive nell’energia”.
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