Lunedì, 02 Marzo 2009 00:00

L' ASS VITI SULLE POLITICHE DI SVILUPPO AGRICOLO

Portare i servizi alle aziende dove sussiste un’agricoltura di rilievo, creare un Polo tecnologico di ricerca applicata che generi ricadute alle imprese del settore primario, approvare immediatamente in Giunta regionale i bandi previsti dal Psr (Piano di sviluppo rurale). Sono i tre punti sui quali si è articolata la relazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenuto sabato 28 Febbraio a Matera al convegno dal titolo: “I percorsi dell’area Bradanica: il patrimonio rurale e le tipicità locali”, organizzato dal Gal (Gruppo di azione locale) Bradanica. Sul primo punto l’esponente del Governo regionale ha fatto presente che risulta sempre più necessario portare, da parte del pubblico, servizi di amministrazione sui territori.

L' ASS VITI SULLE POLITICHE DI SVILUPPO AGRICOLO

Portare i servizi alle aziende dove sussiste un’agricoltura di rilievo, creare un Polo tecnologico di ricerca applicata che generi ricadute alle imprese del settore primario, approvare immediatamente in Giunta regionale i bandi previsti dal Psr (Piano di sviluppo rurale). Sono i tre punti sui quali si è articolata la relazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenuto sabato 28 Febbraio a Matera al convegno dal titolo: “I percorsi dell’area Bradanica: il patrimonio rurale e le tipicità locali”, organizzato dal Gal (Gruppo di azione locale) Bradanica. Sul primo punto l’esponente del Governo regionale ha fatto presente che in linea con quanto si sta verificando a livello nazionale risulta sempre più necessario portare, da parte del pubblico, servizi e strumenti di amministrazione direttamente sui territori. “In tale quadro- ha asserito Viti- per quanto attiene al settore primario, in Basilicata esiste un’agricoltura di eccellenza nel Metapontino, che occorre seguire con maggiore attenzione, pertanto anche confortato dalle positive valutazioni espresse in dai parlamentari si sta lavorando con il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, al fine di spostare le tredici Misure contenute dall’Asse 1 del Psr negli Uffici regionali di Matera che occorre potenziare. In questa direzione – ha continuato l’assessore Viti- si inserisce anche l’istituzione del Polo tecnologico-scientifico regionale che avrà come fulcro l’Agrobios, società che soprattutto nel passato ha espresso grande qualità nella tecnologia e che occorre rivitalizzare. Il Polo tecnologico integrato sta prendendo corpo e vi faranno parte tutti gli enti presenti in Basilicata a partire dal Consiglio nazionale delle ricerca in agricoltura, Alsia, Agrobios, Cnr, Enea, Distretto agroalimentare di qualità del Metapontino, Università. Facendo sistema potremo candidare i nostri progetti all’Unione europea e portare importanti risorse sul territorio”. Relativamente alla riorganizzazione della Governance in agricoltura l’assessore Viti ha evidenziato che sono in corso incontri con i soggetti interessati. “Sull’Arbea, l’ente pagatore in agricoltura – ha rilevato- ci stiamo impegnando per non perdere la certificazione e speriamo, anche alla luce dell’incontro che i nostri funzionari terranno a breve a Bruxelles, di trovare una soluzione positiva che ne renda effettive e valide le funzioni, altrimenti ne trarremo le dovute conseguenze ricorrendo anche a soluzioni drastiche”. Infine l’assessore nell’elogiare il lavoro svolto dai Gal e nello specifico dal Gal Bradanica per l’animazione territoriale e la valorizzazione di territorio e produzioni tipiche, ha sottolineato la necessità che essi mettano insieme le esperienze al fine di ottimizzare gli interventi promozionali. Sull’argomento a fine aprile sarà convocato un incontro con gli otto soggetti per raccordarsi nelle varie iniziative.

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