Sabato, 28 Febbraio 2009 00:00

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO AVVERTE DELLE RESTRIZIONI

Il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha assunto un'iniziativa contro il disegno di legge sulle intercettazioni in discussione in Parlamento: sia nelle pagine nazionali sia in quelle locali, a conclusione di articoli di cronaca giudiziaria, c'e' una nota 'Ai lettori' che informa sulle ''forti restrizioni'' all'informazione giudiziaria previste dal ddl. ''Se fosse gia' stato approvato dal parlamento - e' detto nella nota ai lettori - il cosiddetto 'disegno di legge Alfano' in tema di intercettazioni e giustizia, che introduce forti restrizioni nel campo dell'informazione giudiziaria, non sarebbe stato possibile pubblicare questo articolo''. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “E’ di grande apprezzamento l’iniziativa de ‘La Gazzetta".

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO AVVERTE DELLE RESTRIZIONI

 

Il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” ha assunto un'iniziativa contro il disegno di legge sulle intercettazioni in discussione in Parlamento: sia nelle pagine nazionali sia in quelle locali, a conclusione di articoli di cronaca giudiziaria, c'e' una nota 'Ai lettori' che informa sulle ''forti restrizioni'' all'informazione giudiziaria previste dal ddl. ''Se fosse gia' stato approvato dal parlamento - e' detto nella nota ai lettori - il cosiddetto 'disegno di legge Alfano' in tema di intercettazioni e giustizia, che introduce forti restrizioni nel campo dell'informazione giudiziaria, non sarebbe stato possibile pubblicare questo articolo''. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “E’ di grande apprezzamento l’iniziativa de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ sul tema di intercettazioni e ddl Alfano. Infatti a conclusione di un articolo rilevante di cronaca giudiziaria c’è una nota che avvisa i lettori del quotidiano che non avrebbero letto quelle notizie se il disegno di legge fosse già stato approvato dal Parlamento. E' una forma d'iniziativa civile che la Fnsi ha lanciato da tempo chiedendo a Fieg, cdr e direttori di evidenziare, già nell'impaginazione, l'impatto delle norme prospettate sulla conoscenza di fatti rilevanti per la vita di ognuno e delle comunità. Le notizie non sono un privilegio ma un bene che deve essere disponibile. Le forti restrizioni che in tema di intercettazioni e giustizia si stanno mettendo in campo sono state al centro dell’importante iniziativa di ieri da parte della Fnsi, della Fieg, dell’Ordine e dell’Unci che ha posto in rilievo, tra l’altro, i forti distinguo che esistono nella stessa maggioranza di Governo relativamente alle ripercussioni sulla libertà di stampa. Il Sindacato dei giornalisti, nel ringraziare i colleghi e le personalità che sono attivamente intervenuti all’iniziativa, ricorda che la battaglia per cambiare profondamente il testo del ddl, continuerà forte e convinta. La Fnsi ritiene pertanto che la decisione dei colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno possa intanto essere presa in considerazione, e di spunto, per analoghe e più estese iniziative nelle redazioni di giornali, periodici, radio, tv e on-line del nostro Paese”. www.fnsi.it.

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