Venerdì, 27 Febbraio 2009 00:00

AGRICOLTURA: LA SEN. ANTEZZA SUL PIANO ANTICRISI DEL PD

“E' evidente che l'urgenza di interventi congiunturali e strutturali in favore dell’agricoltura sfugga sia al ministro competente che all’intero Governo, indifferenti alle istanze che provengono dal mondo produttivo e del lavoro". E' duro il commento della senatrice del Pd Maria Antezza che sottolinea come "il Partito Democratico tenti con convinzione e determinazione di tradurre in atti legislativi le necessità dell'intero comparto”. "Purtroppo, siamo al cospetto di una politica disattenta che produrrà inevitabili ricadute sull’occupazione e sull’intera economia del Paese”. La senatrice Antezza, fa sapere che il 5 febbraio ha presentato, insieme ai colleghi del Pd della Commissione Agricoltura del Senato, "una mozione sottoscritta da oltre 70 senatori".

AGRICOLTURA:  LA SEN. ANTEZZA SUL PIANO ANTICRISI DEL PD

“E' evidente che l'urgenza di interventi congiunturali e strutturali in favore dell’agricoltura sfugga sia al ministro competente che all’intero Governo, indifferenti alle istanze che provengono dal mondo produttivo e del lavoro". E' duro il commento della senatrice del Pd Maria Antezza che sottolinea come "il Partito Democratico tenti con convinzione e determinazione di tradurre in atti legislativi le necessità dell'intero comparto”. "Purtroppo, siamo al cospetto di una politica disattenta che produrrà inevitabili ricadute sull’occupazione e sull’intera economia del Paese”.  La senatrice Antezza, fa sapere che lo scorso 5 febbraio ha presentato, insieme ai colleghi del Pd della Commissione Agricoltura del Senato, "una mozione, sottoscritta da oltre 70 senatori,  per denunciare il taglio di 682 milioni di euro dai fondi destinati a sostenere l’agricoltura. Malgrado ciò, il Governo non solo non ha ascoltato ma con il decreto cosiddetto 'milleproroghe' ha abrogato e soppresso disposizioni a sostegno dell'agricoltura e della pesca, approvate solo qualche ora prima in Parlamento”. "Nella manovra anticrisi - aggiunge Antezza - non è contenuto alcun riferimento specifico ai settori dell’agricoltura, della pesca e dell’agroalimentare, mentre risultano urgenti misure straordinarie per la tutela e il rilancio della competitività di questi settori”. Antezza precisa: "Al Governo abbiamo chiesto di impegnarsi per la tutela del comparto, attraverso l’adozione di quattro macromisure congiunturali: attivare gli ammortizzatori sociali anche a favore dei lavoratori del comparto alimentare; confermare, almeno per il prossimo biennio, gli sgravi contributivi per contenere il costo del lavoro in agricoltura; confermare il sistema assicurativo per far fronte alle crescenti emergenze climatiche; favorire l'accesso al credito degli imprenditori agricoli e ittici sempre più alle prese con problemi di liquidità". "Al rilancio produttivo dovrebbero essere destinate altre quattro misure straordinarie – continua la parlamentare – per fare in modo che dalla crisi emerga un settore rafforzato e competitivo, anche con l’ingresso di giovani figure imprenditoriali. E' necessario pertanto incentivare la concentrazione dell'offerta agricola e innovare l’organizzazione della filiera, riducendo le intermediazioni dalla fase produttiva alla vendita ai consumatori; sostenere il processo di internazionalizzazione della rete distributiva del prodotto italiano nei Paesi esteri; stanziare aiuti straordinari per l’innovazione di processo finalizzata all’autoriduzione dei costi di produzione (risparmio energetico, risparmio idrico, razionalizzazioni logistiche, innovazioni gestionali), e alla valorizzazione dei prodotti territoriali; finanziare piani pluriennali di riconversione industriale per il rilancio di alcune filiere produttive". "L’elenco delle azioni per il rilancio del comparto agricolo è nutritissimo - sottolinea Antezza - e include la necessità di adeguare l’offerta di prodotto a nuovi stili di vita, a nuove esigenze di tutela della salute alimentare, anche avviando concretamente l'insediamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare al pari degli altri Paesi europei”.  Conclude la parlamentare del Pd: "Uno sforzo unitario e un sostegno adeguato alle istituzioni territoriali è indispensabile all’attività di rappresentanza degli interessi e delle aspirazioni del territorio e chiama tutti i parlamentari, di centrosinistra e di centrodestra, a sostenere il settore e a farsi carico delle richieste legittime dei rappresentanti dei lavoratori e delle imprese del settore agricolo e agroalimentare".

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