Giovedì, 19 Febbraio 2009 00:00

CREMAZIONE: LA COMMISSIONE REGIONALE LUCANA APPROVA

La IV Commissione Consiliare permanente, “Politica sociale” della Regione Basilicata ha approvato a maggioranza, con l’astensione di Fi- Pdl, An e della Destra che si sono riservati di apportare eventuali modifiche in Aula, la proposta di legge regionale sulla cremazione. I proponenti della proposta di legge sono stati il consigliere regionale, Antonio Di Sanza (Pd), primo firmatario, i consiglieri Rocco Vita (Ps), Antonio Flovilla (Cp-Rb) e lo stesso presidente dell’organismo consiliare, Marcello Pittella, che al termine della seduta ne ha dato notizia. “La cremazione – ha dichiarato Pittella – è una pratica seguita in tutto il mondo da molti milioni di persone. In Italia essa ha subito un incremento notevole, a partire dal 1963.
CREMAZIONE: LA COMMISSIONE REGIONALE LUCANA APPROVA
 
La IV Commissione Consiliare permanente, “Politica sociale” della Regione Basilicata ha approvato a maggioranza, con l’astensione di Fi- Pdl, An e della Destra che si sono riservati di apportare eventuali modifiche in Aula, la proposta di legge regionale sulla cremazione. I proponenti della proposta di legge sono stati il consigliere regionale, Antonio Di Sanza (Pd), primo firmatario, i consiglieri Rocco Vita (Ps), Antonio Flovilla (Cp-Rb) e lo stesso presidente dell’organismo consiliare, Marcello Pittella, che al termine della seduta ne ha dato notizia. “La cremazione – ha dichiarato Pittella – è una pratica seguita in tutto il mondo da molti milioni di persone. In Italia essa ha subito un incremento notevole, a partire dal 1963, anno in cui la Chiesa Cattolica ha abolito il divieto di farsi cremare per i propri fedeli, così come è precisato nel canone 1176 del nuovo Codice di diritto canonico. In tutti questi anni, lo Stato è rimasto inerte, finché nel 2001, si è dotato di una legge, la n. 130, che conteneva “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”. Questa legge prevedeva che entro 6 mesi seguisse una modifica del regolamento di polizia mortuaria che, in verità, non ha mai avuto luogo. Alcune Regioni, come la Lombardia, il Piemonte e la Toscana hanno provveduto, pertanto, a legiferare in merito. Con la presente proposta di legge regionale – ha sottolineato Pittella - anche la Regione Basilicata ottempera al disposto nazionale. In particolare, affida la responsabilità alla Regione di emanare gli indirizzi necessari per la realizzazione dei nuovi crematori e riserva ai Comuni ed alla Regione stessa l’obbligo di promuovere l’informazione ai cittadini residenti nel proprio territorio sulle diverse pratiche funerarie anche con riguardo agli aspetti economici. Gli odierni cimiteri sono gigantesche ed ingombranti strutture, troppo spesso situati all’interno dei paesi e delle città, di cui, un tempo, costituivano l’estrema periferia”. “La cremazione, invece – ha continuato il presidente Pittella – è una pratica igienica ed ecologica che permette di ridurre considerevolmente gli spazi e i costi destinati ai defunti. Lo stesso diritto canonico, pur raccomandando di conservare la consuetudine di seppellire i corpi dei defunti, non proibisce la cremazione nel rispetto della dottrina cristiana. La legge si muove nel solco della disciplina dettata dallo Stato, rimasta inattuata, volendo porre una maggiore attenzione nei confronti della volontà del defunto, prevedendo che il soggetto affidatario delle ceneri o il soggetto che provvederà alla dispersione possa essere indicato espressamente attraverso la forma scritta, dal defunto stesso. La norma prevede che la dispersione delle ceneri possa avvenire in aree a ciò destinate dei cimiteri, in aree naturali appositamente individuate dai Comuni, dalle Province e dalle Regioni, in aree private”. “La proposta di legge – ha concluso Pittella – non comporta oneri diretti a carico della Regione, in quanto contiene norme rivolte alla regolazione del fenomeno della cremazione, nonché di principio e di programmazione generale per la quale si rimanda a programmi specifici già previsti da altre normative”.
 
Letto 234 volte