Lunedì, 09 Febbraio 2009 00:00

NO AL MOBBING IN BASILICATA

“Il mobbing in Basilicata è un fenomeno che riveste il carattere di eccezionalità, considerate, anche, le peculiarietà caratteriali, psicologiche e di socialità proprie della gente lucana”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi, nel corso del convegno - seminario su “Mobbing ed Associazionismo” tenutosi a Corleto Perticara su iniziativa dell'Endas. “Prevenire e combattere i casi di mobbing significa far prevalere il senso civico, lo stato di diritto alle forme di aggressione primordiali. Le istituzioni, la politica, le organizzazioni ecclesiali e sindacali ed il mondo dell'associazionismo – ha detto ancora il presidente del Consiglio regionale - devono lavorare in sinergia.

NO AL MOBBING IN BASILICATA  

“Il mobbing in Basilicata è un fenomeno che riveste il carattere di eccezionalità, considerate, anche, le peculiarietà caratteriali, psicologiche e di socialità proprie della gente lucana”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi, nel corso del convegno - seminario su “Mobbing ed Associazionismo” tenutosi a Corleto Perticara su iniziativa dell'Endas. “Prevenire e combattere i casi di mobbing significa far prevalere il senso civico, lo stato di diritto alle forme di aggressione primordiali. Le istituzioni, la politica, le organizzazioni ecclesiali e sindacali ed il mondo dell'associazionismo – ha detto ancora il presidente del Consiglio regionale - devono lavorare in sinergia affinché si rafforzi il quadro normativo a favore di tutti i lavoratori, soprattutto i più deboli; occorre altresì reinterpretare le nuove forme di ‘mobbing sociale’, quali ad esempio le variegate sfaccettature del precariato che, quotidianamente, mortificano i nostri giovani”. “Il Consiglio regionale nell'assolvimento del suo compito primario di legislatore attento alle problematiche di una società in continua evoluzione – ha concluso De Franchi - continuerà a promuovere e sostenere l'associazionismo, vero circuito deterrente di condizioni di marginalità e di disagio sociale”.

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