Domenica, 08 Febbraio 2009 00:00

ARBEA VITI: DEFINITA LINEA DI USCITA DALL' EMERGENZA

“L’audizione in Commissione Agricoltura, per la quale sono grato al presidente Mollica, ha consentito di definire quella linea di uscita dall’emergenza Arbea, sulla quale avevo avuto modo di registrare il consenso e l’impegno del presidente De Filippo. Il problema di trasferire in tempo reale le risorse comunitarie e nazionali nella disponibilità degli operatori agricoli si è purtroppo finora scontrato con la difficoltà di costruire, con le risorse sia umane sia finanziarie necessarie, un “asset” in grado di assolvere a una funzione strategica”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha riferito in Terza Commissione Consiliare sulla situazione dell’Arbea.

ARBEA VITI: DEFINITA LINEA DI USCITA DALL' EMERGENZA

“L’audizione in Commissione Agricoltura, per la quale sono grato al presidente Mollica, ha consentito di definire quella linea di uscita dall’emergenza Arbea, sulla quale avevo avuto modo di registrare il consenso e l’impegno del presidente De Filippo. Il problema di trasferire in tempo reale le risorse comunitarie e nazionali nella disponibilità degli operatori agricoli si è purtroppo finora scontrato con la difficoltà di costruire, con le risorse sia umane sia finanziarie necessarie, un “asset” in grado di assolvere a una funzione strategica”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha riferito in Terza Commissione Consiliare sulla situazione dell’Arbea. “Allo stato esistono due convergenti soluzioni: l’una congiunturale (mediante l’attivazione delle convenzioni con Agea e con Sin), l’altra strutturale che consentirà, a regime, il funzionamento di Arbea nella pienezza delle sue prerogative giuridiche e strumentali. Un nuovo cronoprogramma definito con maggiore puntualità, e disponendo di strumenti operativi più efficaci, permetterà di acquisire per fine aprile (entro 90 giorni) la conclusione dei pagamenti. Siamo quindi – ha aggiunto Viti - nel vivo di una ripresa di attività finalizzate a sostenere le domande più incalzanti del mondo agricolo, per le quali l’avvio dei bandi, la definizione di nuovi strumenti per il credito consentiranno il rilancio dell’azione dei Consorzi di Difesa, l’investimento sulla filiera della ricerca e sul loro efficace coordinamento”.

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