Giovedì, 05 Febbraio 2009 00:00

EROSIONE DELLE COSTE: I PROVVEDIMENTI DELLA PROVINCIA DI MATERA

L’erosione della costa jonica continua a tenere in allarme il territorio lucano, le spiagge di Metaponto e di Policoro e la foce del Sinni rischiano di scomparire nel giro di pochi anni. La ricerca di nuove proposte per risolvere l’emergenza è stato l’oggetto di un incontro informale fra il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Labriola, il responsabile dell’Ufficio difesa del suolo della Regione, Donato Grieco e il docente dell’Università di Basilicata Giuseppe Spilotro. “La costa jonica – ha affermato Grieco – è lunga 38 chilometri e intervenire sull’intera superficie comporterebbe sforzi economici imponenti.

EROSIONE DELLE COSTE: I PROVVEDIMENTI DELLA PROVINCIA DI MATERA

L’erosione della costa jonica continua a tenere in allarme il territorio lucano, le spiagge di Metaponto e di Policoro e la foce del Sinni rischiano di scomparire nel giro di pochi anni. La ricerca di nuove proposte per risolvere l’emergenza è stato l’oggetto di un incontro informale fra il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Labriola, il responsabile dell’Ufficio difesa del suolo della Regione, Donato Grieco e il docente dell’Università di Basilicata Giuseppe Spilotro. “La costa jonica – ha affermato Grieco – è lunga 38 chilometri e intervenire sull’intera superficie comporterebbe sforzi economici imponenti. Grazie a un sistema nuovo, chiamato Mac tube, abbiamo la possibilità di programmare operazioni modulari. In questo modo potremo intervenire sulle urgenze e pianificare gli interventi successivi”. “Il sistema Mac tube – ha specificato Spilotro – adopera un tubo elastico che, riempito di materiale proveniente da cave naturali, viene posizionato nel mare a un metro e mezzo di profondità. Aggiungendo poi un tappeto di posidonia sulla battigia, riusciremo a evitare che il movimento ondoso del mare porti via quantità di sabbia eccessive”. “La Provincia di Matera – ha dichiarato l’assessore Labriola – ha già in cantiere alcuni progetti, finanziati dalla Comunità europea, per affrontare il problema. Ma data la vastità e la complessità della questione diventa necessario mettere in campo un azione sinergica che veda impegnati insieme: Regione, Provincia e Università. Il mare e la nostra costa sono una risorsa – ha proseguito - da salvaguardare e valorizzare, rispondendo alle richieste degli operatori con azioni forti e mirate”. “Per risolvere il problema dell’arretramento della costa – ha sostenuto Nigro – è necessario un impegno politico istituzionale. Solo così potremo fornire risposte concrete e immediate agli operatori turistici, onde evitare che la prossima stagione estiva si riveli un ennesimo insuccesso per l’economia del territorio. Per questo abbiamo previsto – ha concluso - di incontrare i rappresentanti regionali e gli esponenti dell’Università di Basilicata che hanno maturato esperienze nel settore”.

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