Giovedì, 05 Febbraio 2009 00:00

LA POLITICA RACCOLGA LA SFIDA SUL TEMA DEL LAVORO

“Due messaggi, apparsi sulla stampa locale in simultanea ed inviati da fronti molto diversi fra loro, hanno suscitato in me doverosa riflessione sul tema prioritario per la Basilicata, ovvero la questione lavoro”. E’ la riflessione del consigliere regionale del gruppo Uniti nell’Ulivo, Roberto Falotico. “Non per fare apologia – continua - ma solo per onore del vero, devo ricordare che, nella mia breve esperienza di governo, il tema è stato in alcuni casi trattato con particolare attenzione. Lo dimostrano alcuni risultati, ovviamente, non esaustivi per rincuorare totalmente: ‘la vertenza del Consorzio Agrario da definire’, ‘gli sforzi contenuti nel Ddl di Riforma dei Servizi in Agricoltura che prevedono percorsi per la stabilizzazione dei precari Alsia...

LA POLITICA RACCOLGA LA SFIDA SUL TEMA DEL LAVORO

“Due messaggi, apparsi sulla stampa locale in simultanea ed inviati da fronti molto diversi fra loro, hanno suscitato in me doverosa riflessione sul tema prioritario per la Basilicata, ovvero la questione lavoro”. E’ la riflessione del consigliere regionale del gruppo Uniti nell’Ulivo, Roberto Falotico. “Non per fare apologia – continua Falotico - ma solo per onore del vero, devo ricordare che, nella mia breve esperienza di governo, il tema è stato in alcuni casi trattato con particolare attenzione. Lo dimostrano alcuni risultati, ovviamente, non esaustivi per rincuorare totalmente: ‘la vertenza del Consorzio Agrario da definire’, ‘gli sforzi contenuti nel Ddl di Riforma dei Servizi in Agricoltura che prevedono percorsi per la stabilizzazione dei precari Alsia’. Non sta a me dire se è poco o tanto; vorrei solo far comprendere, attraverso questi due esempi, che gli strumenti legislativi da adottare esistono e che, a volte, basta ripiegarsi sui problemi e lavorare sodo per trovare le soluzioni migliori. Una piena consapevolezza della questione porta, dunque, a sostenere che occorre reimpostare i rapporti istituzionali, riallacciare i fili interrotti o sospesi. Perché, altrimenti, Confindustria Basilicata si sente così distante ed inascoltata? Nessuno in Regione ha (o aveva) la bacchetta magica per risolvere le tante vertenze aperte. E’ auspicabile – aggiunge Falotico -l’immediata approvazione prima in Commissione e successivamente in Consiglio, del disegno di legge relativo allo sviluppo e alla competitività del sistema di sviluppo lucano, si tratta di realizzare strumenti per creare lavoro”.  “C’è bisogno – sottolinea Falotico - di riannodare quei fili e mettere in moto iniziative, applicando con maggiore convinzione il metodo della concertazione e i principi della sussidiarietà: lo dobbiamo ai giovani lucani, ma anche a chi rischia di essere espulso dai circuiti produttivi e a chi già vive il dramma della disoccupazione. ‘Il lavoro è dignità’: lo dice la Costituzione, lo affermano con forza e giusta ragione i Vescovi della nostra regione in occasione della XXXI Giornata della Vita. Io aggiungo che non si può parlare di lavoro senza affrontare il tema del futuro, della speranza, della fiducia, da cogliere attraverso progetti concreti e realizzabili. Occorre, dunque, tornare a guardare agli orizzonti possibili spingendo sulla leva dell’innovazione e della ricerca, in questa direzione vanno i fondi indirizzati all’Università nell’ultima finanziaria regionale, e alle vocazioni del territorio, tra queste l’agricoltura, di cui mi sono occupato negli ultimi due anni, riscontrando in questo 'mondo' capacità, volontà e risultati, soprattutto in termini di export. L’allarme di Confindustria e il monito dei Vescovi, il dolore dei precari e le paure delle famiglie, confluiscono tutti in un’unica direzione: quella che spinge la politica a raccogliere la sfida e a lavorare per costruire un presente più solido ed un futuro migliore”.

 

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