Mercoledì, 04 Febbraio 2009 00:00

UNA PETIZIONE PER LE TARIFFE DI VIAGGIO

“I cittadini materani e lucani hanno diritto alla continuità territoriale prevista dal Trattato CEE e nell’immediato alle agevolazioni delle tariffe aeree da e per Bari Palese, nonché delle tariffe delle Ferrovie dello Stato per il trasporto di persone e merci” Così ha esordito il consigliere regionale del gruppo misto – Pdl Pasquale Di Lorenzo presentando, questa mattina (nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede di rappresentanza del Consiglio regionale, a Matera), la petizione popolare per la riduzione delle tariffe aeree e ferroviarie per i lucani. “La continuità territoriale – ha aggiunto l’esponente politico – va intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti.

UNA PETIZIONE PER LE TARIFFE DI VIAGGIO

“I cittadini materani e lucani hanno diritto alla continuità territoriale prevista dal Trattato CEE e nell’immediato alle agevolazioni delle tariffe aeree da e per Bari Palese, nonché delle tariffe delle Ferrovie dello Stato per il trasporto di persone e merci” Così ha esordito il consigliere regionale del gruppo misto – Pdl Pasquale Di Lorenzo presentando, questa mattina (nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede di rappresentanza del Consiglio regionale, a Matera), la petizione popolare per la riduzione delle tariffe aeree e ferroviarie per i lucani. “La continuità territoriale – ha aggiunto l’esponente politico – va intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti e che si inserisca nel quadro più generale di garanzia dell’uguaglianza sostanziale dei cittadini e di coesione di natura economica e sociale, promosso  in sede europea. Va ricordato – ha detto ancora - l’Art. 43 del Trattato vieta le restrizioni alla libertà di stabilimento dei cittadini e favorisce la libera circolazione di merci, persone e capitali. Nell’ordinamento nazionale sono state emanate una serie di disposizioni volte a garantire la continuità territoriale tra i principali aeroporti nazionali e le isole maggiori, isole minori e alcuni territori svantaggiati per dislocazione e tipologia della domanda. In particolare – ha rimarcato Di Lorenzo - l’articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, al fine di garantire la continuità territoriale per la Sardegna e le isole minori della Sicilia dotate di scali aeroportuali, ha previsto, sulla base del citato regolamento comunitario, procedure e contenuti degli oneri di servizio pubblico per i servizi aerei di linea relativi alle zone indicate e che di fatto producono un abbattimento fino al 65% del costo del biglietto aereo per ogni tratta. Così con le successive finanziarie sono  i suddetti benefici sono stati estesi allo scalo aeroportuale di Crotone e con l’articolo 82 della legge finanziaria per il 2003 (L. 289/2002) anche agli scali aeroportuali di Reggio Calabria, Messina e Foggia.

Il caso della Basilicata e della Provincia di Matera - ha ricordato dal canto suo Pasquale Stella Brienza, vice segretario lucano di Forza Italia - deve a maggior ragione ricomprendersi in tali previsioni per il fatto che il raggiungimento della continuità territoriale viene di fatto preclusa dalla mancanza assoluta di uno scalo aeroportuale e per quel che concerne la città di Matera di una contestuale mancanza di un collegamento ferroviario con le FF SS e che pertanto lo scalo immediatamente contiguo è quello di Bari Palese.  Sul fronte governativo – ha detto ancora Stella Brienza – il governo pone molta attenzione ai problemi della Basilicata, così come è assicurato l’appoggio dei parlamentari di FI all’iniziativa.

Viviamo in una regione “diversamente abile” – ha detto il segretario cittadino di FI Giuseppe Olivieri – contrassegnata da enormi difficoltà alle quali si aggiunge che, pur non essendo un’isola, la Basilicata è sempre più isolata. Meraviglia – ha aggiunto – che questa petizione debba essere promossa da alcune forse di centrodestra, a fronte dell’inattività, su quest’argomento, dei governi di centrosinistra che da quindici anni  reggono la Basilicata.

Lo svantaggio territoriale geopolitico e morfologico – ha detto il segretario provinciale dell’Ugl (Unione generale dei lavoratori) Luigi D’Amico - è stato aggravato dalle scelte politiche secolari che hanno prodotto lo stato di isolamento della Regione e della Provincia di Matera non consentendo la realizzazione della continuità territoriale. Oggi fare sindacato – ha aggiunto – significa anche dare voce alle tante manifestazioni di disagio sociale e fornire un aiuto alle persone che, come i lucani che sono colpiti duramente dalla crisi economica, ne hanno maggior bisogno. D’Amico ha annunciato l’impegno dell’Ugl nella raccolta delle firme per la sottoscrizione della petizione.

In attesa che le infrastrutture vengano realizzate – ha concluso Pasquale Di Lorenzo - riteniamo di rivolgere questa petizione popolare al Governo nazionale ed al Governo regionale affinché i residenti della provincia di Matera e dell’intera Regione possano usufruire delle tariffe agevolate per le tratte aeree da e per lo scalo più vicino, rappresentato da Bari Palese, nonché l’estensione di tariffe agevolate ferroviarie per le persone e per le imprese.

 

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