Lunedì, 02 Febbraio 2009 00:00

DAL GOVERNO SCELTE ANTIMERIDIONALISTE

“Il Governo, con i suoi provvedimenti intende determinare una drastica riduzione delle risorse destinate al Sud che saranno praticamente dimezzate. Si profila un provvedimento vergognoso, l’ennesima beffa ai danni del Sud che sarà scippato delle risorse necessarie per il suo sviluppo. Come se non bastasse per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, con il prelievo di circa due miliardi e 600 milioni di euro, saranno colpite e penalizzate le politiche attive del lavoro, punendo le regioni che hanno i tassi più alti di disoccupazione. Un antimeridionalismo mai visto da parte di un Governo che indica nel Mezzogiorno il vero ed unico male del Paese". E' quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello.

DAL GOVERNO SCELTE ANTIMERIDIONALISTE   

“Il Governo, con i suoi provvedimenti intende determinare una drastica riduzione delle risorse destinate al Sud che saranno praticamente dimezzate. Si profila un provvedimento vergognoso, l’ennesima beffa ai danni del Sud che sarà scippato delle risorse necessarie per il suo sviluppo. Come se non bastasse per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, con il prelievo di circa due miliardi e 600 milioni di euro, saranno colpite e penalizzate le politiche attive del lavoro, punendo le regioni che hanno i tassi più alti di disoccupazione. Un antimeridionalismo mai visto da parte di un Governo che indica nel Mezzogiorno il vero ed unico male del Paese e che, proprio in questo periodo di grave crisi internazionale, elimina ogni impegno per il Sud". “Il Governo, con i suoi provvedimenti intende determinare una drastica riduzione delle risorse destinate al Sud che saranno praticamente dimezzate. Si profila un provvedimento vergognoso, l’ennesima beffa ai danni del Sud che sarà scippato delle risorse necessarie per il suo sviluppo. Come se non bastasse per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, con il prelievo di circa due miliardi e 600 milioni di euro, saranno colpite e penalizzate le politiche attive del lavoro, punendo le regioni che hanno i tassi più alti di disoccupazione. Un antimeridionalismo mai visto da parte di un Governo che indica nel Mezzogiorno il vero ed unico male del Paese e che, proprio in questo periodo di grave crisi internazionale, elimina ogni impegno per il Sud". E' quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, per il quale "invece di spingere per fronteggiare l’emergenza e recuperare il ritardo con una corretta distribuzione delle risorse, si toglie ai poveri per dare ai ricchi scippando le risorse pubbliche destinate al sud e utilizzandole per fini diversi da quelli programmatii scippando le risorse pubbliche destinate al sud e utilizzandole per fini diversi da quelli programmati. Si penalizza pesantemente il sostegno al mondo del lavoro, soprattutto in termini di ammortizzatori sociali, nelle fasce più deboli del Paese. Ormai è sotto gli occhi di tutti: quello che vuole il centrodestra è un sud sempre più in ritardo, con più disoccupati e con peggiori servizi e più disuguaglianze rispetto al Centro Nord. In questo clima - continua Nardiello - non meravigliano i nuovi fenomeni di razzismo che provengono da ambienti leghisti contro i lucani, perchè le scelte politiche antimeridionaliste hanno un retroterra culturale che è quello degli insulti ed attacchi violenti alle nostre comunità. Tutto ciò anche per tentare di offuscare le scelte del centrodestra. Un dato per tutti: all’insediamento del governo Berlusconi il Fas ammontava a 64 miliardi di euro. Tra prelievi diretti, decreti d’urgenza, oboli vari e prenotazioni che stanno avvenendo in una sorta di folle competizione tra i vari ministeri, il Fas è sceso a 52 miliardi e, adesso, si prepara una nuova riduzione delle risorse destinate sud. Ciliegina sulla torta di un piano anticrisi classista indirizzato tutto a favore delle imprese del nord e delle banche e che non dà il minimo aiuto alle fasce più deboli di un Paese sempre più in crisi. Una crisi non solo economica ma anche politica e sociale, a causa dell’azione miope e penalizzante dell’esecutivo Berlusconi”. "E tutto ciò accade mentre il Pd - afferma infine Nardiello - ha deciso di allearsi con il Pdl per "spazzare" l'opposizione comunista attraverso lo sbarramento del 4% alle Europee, invece di far fronte comune con la sinistra comunista per rafforzare l'opposizione alle scelte antimeridionaliste".

Letto 249 volte