Domenica, 01 Febbraio 2009 00:00

ADDUCE: NEL PD LE PRIMARIE

Pensate davvero che il percorso intrapreso dal segretario regionale Piero Lacorazza e dall'Ufficio politico del Partito Democratico che conduce alla candidatura della sen. Maria Antezza alla presidenza della Provincia di Matera sia l'unico modo per affrontare con ragionevole fiducia la prossima campagna elettorale? Non pensate che ricorrere, stressandola, ancora una volta in meno di un anno, a Maria rappresenti una implicita dichiarazione di incapacità del PD a fornire al centrosinistra e alla Basilicata le forze necessarie per governare e risolvere i difficili problemi che la crisi sta acuendo in modo insopportabile? Sono alcuni degli interrogativi posti in una lettera inviata da Salvatore Adduce, al segretario del Pd di Basilicata, Piero Lacorazza.

ADDUCE: NEL PD LE PRIMARIE

Pensate davvero che il percorso intrapreso dal segretario regionale Piero Lacorazza e dall'Ufficio politico del Partito Democratico che conduce alla candidatura della sen. Maria Antezza alla presidenza della Provincia di Matera sia l'unico modo per affrontare con ragionevole fiducia la prossima campagna elettorale? Non pensate che ricorrere, stressandola, ancora una volta in meno di un anno, a Maria rappresenti una implicita dichiarazione di incapacità del PD a fornire al centrosinistra e alla Basilicata le forze necessarie per governare e risolvere i difficili problemi che la crisi sta acuendo in modo insopportabile? E non è forse arrivato il momento di chiarire che Antezza, ma anche Filippo Bubbico, Carlo Chiurazzi, Vincenzo Santochirico, che molti considerano, con una definizione bellicosa, "terribili macchine da voto", e chiarirlo a loro stessi innanzitutto, che essi sono "macchine acchiappa voto" anche quando non c'è in ballo la propria individuale candidatura?". Sono alcuni degli interrogativi posti in una lettera inviata da Salvatore Adduce, al segretario del Pd di Basilicata, Piero Lacorazza, al presidente del Pd lucano, Carlo Chiurazzi e alla segretaria provinciale di Matera del Pd, Anna Ferrara. "Credo - si legge nella lettera di Adduce - che la scelta di stare nel PD, possiamo dire di militare nel PD, qualche volta possa e debba prescindere dall'affermazione elettorale personale per costruire un partito nel quale ciascuno si senta parte di un destino comune. Sono certo che innanzitutto la senatrice Maria Antezza sia interessata a dimostrare come la sua capacità di relazione con grandi pezzi di elettorato abbia prodotto qualche legame che vada oltre la propria individualità. Se ciò non fosse le fondamenta del partito sarebbero davvero incerte e legate alla sola presenza di qualcuno di noi. Io sono sicuro che così non è. Sono sicuro che nonostante tutti i problemi, grazie al generoso lavoro dei gruppi dirigenti a cominciare dal Segretario Regionale e soprattutto delle migliaia di militanti, il PD stia mettendo radici solide e possa quindi affrontare con fiducia i marosi del confronto elettorale ad una sola condizione: che tutti siano pronti a dare il meglio di sè, a prescindere dal ruolo che si è chiamati di volta in volta a svolgere. Sono certo che Antezza e gli altri parlamentari della provincia di Matera vorranno dimostrare di saper spendere ogni loro energia per qualunque candidato del PD alla Provincia di Matera. Sono consapevole delle difficoltà nelle quali stiamo operando. La crisi alla Regione che finalmente si è chiusa ha dato l'impressione anche in Basilicata che "l'amalgama" non sia ben riuscita. Ma non è forse proprio un problema di eccesso di personalizzazione che sta provocando le difficoltà manifestatesi nei mesi scorsi? Sembra passato un secolo, non solo poco più di un anno, da quando con le primarie sembrava essersi messo in marcia un popolo a sostegno di nuovi metodi e nuove persone. Poi amaramente abbiamo scoperto, come molti di noi avevano avvertito, che la modalità con cui si è tenuta quella consultazione era il preludio ad una occupazione un po' militaresca dello spazio politico nel PD. Infatti, oggi nel PD pronunciare la parola "primarie" ai molti fa venire l'orticaria. E tuttavia non dobbiamo abbandonare quello strumento che ha il merito di mobilitare tante persone che altrimenti resterebbero ai margini della politica. Ma anche le primarie non ci esentano dall'esercizio della nostra funzione di dirigenti responsabili della politica. Proprio per questo - conclude Adduce - vi chiedo di aprire una discussione seria, senza pregiudizi, capace di farci pronunciare con serenità e rigore sul futuro che vogliamo costruire. In ballo non c'è solo una candidatura, bensì un metodo di lavoro e di rapporto tra noi e con la società che intendiamo rappresentare".

Letto 270 volte