Sabato, 31 Gennaio 2009 00:00

SULL' ADDIZIONALE IRPEF A MATERA

Riceviamo dall’ex consigliere comunale Michele Paterino e pubblichiamo Da gennaio i datori di lavoro e gli enti pensionistici stanno trattenendo dallo stipendio e dalle pensioni le addizionali dell’Irpef dovute per il 2008, sia quella regionale, sia quella comunale. Quest’ultima che è bene ricordare è stata aumentata - nel 2008 - dalla maggioranza di centrodestra che amministra il comune di Matera del 300% circa (dallo 0,3% allo 0,8%). Gli stipendi e le pensioni saranno ulteriormente alleggeriti dal pagamento anche dell’ acconto dell’addizionale comunale per l’anno 2009 stabilito nella misura del 30% e l’aliquota da applicare è quella dell’anno precedente del 0,8%. Continua in pagina...

SULL' ADDIZIONALE IRPEF A MATERA

Riceviamo dall’ex consigliere comunale Michele Paterino e pubblichiamo

Da  gennaio i datori di lavoro e gli enti pensionistici  stanno  trattenendo   dallo stipendio e dalle pensioni le addizionali dell’Irpef dovute per il 2008, sia quella regionale, sia quella comunale. Quest’ultima che è bene ricordare  è stata  aumentata - nel  2008 -  dalla  maggioranza di centrodestra  che amministra il comune di Matera  del 300% circa   (dallo 0,3% allo 0,8%). Gli stipendi e le pensioni saranno ulteriormente alleggeriti  dal pagamento anche  dell’ acconto dell’addizionale comunale per l’anno 2009  stabilito nella misura del 30%   e l’aliquota da applicare  è quella dell’anno precedente del  0,8%. Un lavoratore dipendente/pensionato   con un reddito imponibile annuo  di 20.000,00 (indipendentemente dai  famigliari a carico) verserà nelle casse comunali  un importo di €  210,00 circa a fronte di € 80,00  che versava  precedentemente con l’aliquota del 0,3%. La base imponibile dell’Irpef su cui si applica l’addizionale comunale  è composta  per circa l’80% da redditi di lavoro dipendente o assimilati. L’irpef  è basata  su un imposizione di tipo individuale, che non consente di capire quale è la effettiva situazione economica del percettore di quei redditi. Anche se  per esempio un contribuente materano dichiara ai fini Irpef un reddito pari o inferiore a 15.000,00 (soglia di esenzione prevista dalla Amministrazione Comunale), non si sa se lo stesso contribuente possiede altri  redditi non assoggettati a Irpef, oppure è inserito in un nucleo familiare benestante  o  è  addirittura   intestatario di  diversi immobili. Dunque un  grave errore  aver utilizzato la sola leva dell’addizionale comunale  in quanto e’ un tributo  privo del criterio di equità, agisce prevalentemente sui redditi certi, non tiene conto dei carichi di famiglia e   non ha alcuna progressività in termini di aliquota. L’amministrazione comunale  pur potendo  agire  in diverse direzioni per poter conseguire  ulteriori entrate per mantenere l’equilibrio di bilancio  (lotta agli sprechi, razionalizzare  la gestione di alcuni  servizi, rimodulare i costi dei servizi a domanda individuale, lotta alla evasione ed elusione tributaria, dismissione del patrimonio , riduzioni dei costi della politica, ecc. ecc.) ha scelto la strada più semplice quella di far pagare ai soliti noti. Sta di fatto  che  questa scelta  assai discutibile  porterà nelle casse comunali entrate aggiuntive annue  per circa 2.500.000,00 euro ( circa 5 miliardi di vecchie lire). Nonostante questo afflusso di  ingenti  risorse finanziarie la stragrande maggioranza dei cittadini  materani non ha riscontrato nessun miglioramento dei servizi erogati dalla amministrazione, a partire dal servizio di igiene urbana   che è  addirittura ulteriormente peggiorato nonostante  siano  stati aumentati i relativi stanziamenti .Per non parlare del totale abbandono dei quartieri periferici  e  della   inadeguata manutenzione stradale  e del verde urbano. Altre situazioni  non  hanno ancora avuto una positiva soluzione come  quelle relative agli ausiliari del traffico e alla stabilizzazione degli L.S.U.. Non  risultano  risorse finanziarie destinate a progetti  finalizzati all’inserimento lavorativo delle fasce deboli. Sulla vicenda  relativa ai  ritardi nei lavori di completamento  e di collaudo  del quinto settore della discarica  risultano  evidenti  anche  responsabilità dell’attuale amministrazione   con  costi aggiuntivi  sul bilancio comunale  per diverse centinaia di migliaia di euro. E’ opportuno anche  evidenziare  che a tutt’oggi, nonostante  gli impegni pubblici assunti ,  questa   amministrazione  non ha ancora  individuato  le giuste  soluzioni  per poter chiudere definitivamente  il problema del recupero  dei crediti, in  particolare quelli delle aree PEEP ammontanti a diversi milioni  di euro  nonché quelli  derivanti da coloro che continuano ad utilizzare il patrimonio comunale senza pagare il canone contrattuale dovuto oramai da  diversi anni. Sembrerebbe, invece, in aumento la spesa  destinata  alla manutenzione del consenso attraverso la concessione di contributi ad associazioni e a  manifestazioni  che non sempre hanno ricadute positive  sulla città. Permane la tendenza   a prestare attenzione nella gestione della cosa pubblica, più agli aspetti legati alla gestione di piccole faccende di tipo personale piuttosto che verso progetti di  interesse collettivo. Il centrodestra si è affermato nelle ultime elezioni comunali perché aveva  assunto impegni  forti e chiari nei confronti degli elettori in ordine  alla necessità di  un netto rinnovamento nella prassi e nei contenuti nella gestione del governo della città, nel segno della discontinuità rispetto alla precedente gestione di centrosinistra, probabilmente a torto considerata fallimentare. La discontinuità  non sempre è risultata ben visibile agli occhi dei cittadini, anzi in alcuni  casi si avverte un peggioramento dell’azione amministrativa. Va, infine, sottolineato anche  lo scarso ruolo di stimolo che ha caratterizzato, sino ad oggi, l’attività svolta  dall’opposizione  nei confronti dell’esecutivo. Tuttavia considerato il difficile momento che sta attraversando il nostro Paese e ancor di più la nostra comunità auspico per il bene della città che ci  sia da parte della attuale maggioranza un salto di qualità  nell’azione di governo per conseguire una  rinascita e un forte rilancio della città.

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