Venerdì, 30 Gennaio 2009 00:00

AGRICOLTURA ANTEZZA: "GOVERNO INSENSIBILE"

"Riproporremo gli emendamenti relativi all'avvio e al completamento delle opere previste dal Piano Irriguo Nazionale (100 milioni all’anno per il triennio 2009-2011); all’incremento del Fondo di Solidarietà Nazionale (200 milioni all’anno per il triennio 2009-2011); all’estensione del credito di imposta nel settore agroalimentare a tutto il territorio nazionale (era previsto dalla Finanziaria 2007 alle sole aree svantaggiate); alle incentivazioni per l’imprenditorialità femminile e giovanile; agli sgravi contributivi per le aziende agricole nei territori svantaggiati e nelle aree montane (2009-2011)". Lo assicura la senatrice del Pd Maria Antezza che ritiene inaccettabile dover constatare la totale assenza nel Decreto anticrisi all'esame del Senato...

AGRICOLTURA ANTEZZA: "GOVERNO INSENSIBILE"

"Riproporremo gli emendamenti relativi all'avvio e al completamento delle opere previste dal Piano Irriguo Nazionale (100 milioni all’anno per il triennio 2009-2011); all’incremento del Fondo di Solidarietà Nazionale (200 milioni all’anno per il triennio 2009-2011); all’estensione del credito di imposta nel settore agroalimentare a tutto il territorio nazionale (era previsto dalla Finanziaria 2007 alle sole aree svantaggiate); alle incentivazioni per l’imprenditorialità femminile e giovanile; agli sgravi contributivi per le aziende agricole nei territori svantaggiati e nelle aree montane (2009-2011)". Lo assicura la senatrice del Pd Maria Antezza che ritiene "inaccettabile dover constatare la totale assenza nel Decreto anticrisi all'esame del Senato di interventi finalizzati al rilancio competitivo del settore agroalimentare. Ancora una volta l'agroalimentare viene messo da parte da un Governo che invece di dare ascolto alle segnalazioni sullo stato di crisi del comparto provenienti dal mondo produttivo e dei senatori del Pd ha deciso di intervenire operando vistosi tagli. Basti pensare che mentre il 30 dicembre scorso sulla Gazzetta Ufficiale veniva pubblicata la conversione in legge del Decreto sulla competitività del settore agroalimentare, approvato dal Parlamento pochi giorni prima, il 31 dicembre, ovvero il giorno dopo, con il 'decreto milleproroghe' il Ministro dell'Economia ha improvvisamente apportato modifiche che colpiscono l'agricoltura e il settore della pesca. Questi sono fatti, non critiche strumentali". "L'unica certezza è che - aggiunge Antezza - Il Decreto anti-crisi interviene su una sola questione che riguarda le competenze del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dunque delle Commissioni corrispondenti del Senato e della Camera e prevede il finanziamento dell’UNIRE e del CONI con lo scopo di incrementare il montepremi e le provvidenze per l'allevamento dei cavalli e di destinare risorse al CONI e allo stesso UNIRE, in funzione del loro risanamento finanziario". "Non ci sembra - conclude Antezza - che il Governo intende assumersi la responsabilità di provvedere al sostegno e al rilancio competitivo dell'agricoltura italiana che, invece, necessita urgentemente di un progetto strategico, che abbia una prospettiva di ampio respiro e che sappia attivare interventi strutturali profondi".

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