Martedì, 13 Gennaio 2009 00:00

DI LORENZO STIGMATIZZA

“Il mancato svolgimento del Consiglio regionale di questa mattina è l’ennesima prova dell’assoluta mancanza di senso delle istituzioni e dello sbando in cui versa ciò che resta del Partito democratico e del centro sinistra lucano incapaci di tenere regolarmente una seduta del Consiglio regionale”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del gruppo misto“ Popolo della Libertà”, Pasquale Di Lorenzo, commentando l’assenza del presidente De Filippo ai lavori del Consiglio regionale di questa mattina. “La crisi politica della maggioranza è tuttora irrisolta, grave e profonda - continua Di Lorenzo - e la riprova è data dalla latitanza in Aula del presidente De Filippo che ha pensato bene di non presentarsi, probabilmente preoccupato dal dibattito.
DI LORENZO STIGMATIZZA
 
“Il mancato svolgimento del Consiglio regionale di questa mattina è l’ennesima prova dell’assoluta mancanza di senso delle istituzioni e dello sbando in cui versa ciò che resta del Partito democratico e del centro sinistra lucano incapaci di tenere regolarmente una seduta del Consiglio regionale”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del gruppo misto“ Popolo della Libertà”, Pasquale Di Lorenzo, commentando l’assenza del presidente De Filippo ai lavori del Consiglio regionale di questa mattina. “La crisi politica della maggioranza è tuttora irrisolta, grave e profonda - continua Di Lorenzo - e la riprova è data dalla latitanza in Aula del presidente De Filippo che ha pensato bene di non presentarsi, probabilmente preoccupato dal dibattito e dall’esito della votazione concernente la mozione di sfiducia al suo Governo presentata dalle forze dell’opposizione. Da cittadini lucani - conclude Di Lorenzo - siamo sinceramente ed estremamente preoccupati della grande irresponsabilità di questa sedicente maggioranza che ogni giorno attesta la sua assoluta incapacità nel ricercare un minimo di coerenza e di responsabilità politica ed amministrativa. Riteniamo, pertanto, ineludibile il ricorso alle elezioni anticipate”.
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