Mercoledì, 31 Dicembre 2008 00:00

UNA LEGGE REGIONALE SUL CINEMA

Il successo di pubblico ottenuto alla prima del film “Arrivano i Mostri” di Antonio Andrisani “è la riprova dell’alto grado di maturazione raggiunto dalle produzioni autoctone e dell‘esistenza, oramai consolidatasi tra mille difficoltà, di un gruppo di artisti che meritano non solo il nostro plauso ma soprattutto il nostro sostegno”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), per il quale “il cinema, sopratutto quello realizzato da artisti e produzioni lucane, rappresenta un importante valore per la crescita culturale della nostra regione, nonché un importante veicolo di divulgazione delle nostre idee e della nostra cultura, un mezzo attraverso cui far conoscere il nostro patrimonio paesaggistico.

UNA LEGGE REGIONALE SUL CINEMA

Il successo di pubblico ottenuto alla prima del film “Arrivano i Mostri” di Antonio Andrisani “è la riprova dell’alto grado di maturazione raggiunto dalle produzioni autoctone e dell‘esistenza, oramai consolidatasi tra mille difficoltà, di un gruppo di artisti che meritano non solo il nostro plauso ma soprattutto il nostro sostegno”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), per il quale “il cinema, sopratutto quello realizzato da artisti e produzioni lucane, rappresenta un importante valore per la crescita culturale della nostra regione, nonché un importante veicolo di divulgazione delle nostre idee e della nostra cultura, un mezzo attraverso cui far conoscere il nostro patrimonio paesaggistico che, quasi sempre, fa da sfondo alle opere prodotte”. “Per tali motivi – continua Di Lorenzo - da tempo abbiamo depositato un disegno di legge, attualmente all’esame delle Commissioni, che indica tra le finalità della Regione la crescita e lo sviluppo del cinema lucano in linea con le normative nazionali, il finanziamento di produzioni e coproduzioni lucane garantendo ad un paio di produzioni all‘anno la possibilità di accedere alla grande distribuzione, al grande pubblico e soprattutto ottenere risorse adeguate per il miglioramento qualitativo delle opere stesse sia in termini di contenuti che di tecnologia. Crediamo sia giunto il momento affinché anche la Regione faccia la sua parte”.

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