OPERATIVO IL FONDO PER LE IMPRESE
“Riteniamo che fatto il “De Filippo ter” e pur mantenendo inalterato il nostro giudizio negativo sulla coesione e sulla effettiva capacità di governo di questo difficile momento da parte della neonata e già monca giunta regionale vi sia la necessità di non perdere altro tempo per intervenire in aiuto del nostro sistema economico”. A dichiararlo il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto - Pdl) il quale sottolinea che “la recente manovra finanziaria regionale ha visto l’opposizione protagonista non solo perché ha di fatto responsabilmente garantito il suo varo (non c’era una giunta regionale nella pienezza dei propri poteri) ma soprattutto perché vi ha contribuito con le proprie proposte e istanze attraverso l’accoglimento, in particolare, di un nostro emendamento che chiedeva uno stanziamento corposo per la istituzione del fondo di garanzia per le piccole imprese e quelle artigiane al fine di favorirne un agevole accesso al credito bancario”. “E’ certamente positivo – continua il consigliere - il fatto che sono stati individuati e stanziati 20 milioni di euro rispetto a gli appena 2 milioni di euro precedentemente stabiliti ma resta il fatto che né la manovra finanziaria né altro documento programmatorio, allo stato attuale, delinea le modalità di utilizzo e di operatività del fondo stesso né i tempi per la sua concreta operatività. Vorremmo ricordare che le imprese, le piccole soprattutto, hanno bisogno in questo momento, in queste settimane, di boccate di ossigeno immediate, pena la inutilità di misure che se arrivassero in ritardo sarebbero inutili”. “Rimane il rammarico – conclude Di Lorenzo - perché si poteva fare di più. Si potevano dare segnali più incoraggianti al mondo delle imprese se solo si fosse accolta anche un' altra nostra proposta, frettolosamente bocciata, di sospendere almeno per un anno tutte le tassazioni e le addizionali regionali che gravano sulle imprese ma anche quella che si utilizza parte di questo fondo per acquisire temporaneamente parte del capitale di rischio in quelle imprese ritenute strategiche per l’ economia lucana e per il lavoro”.