Venerdì, 12 Dicembre 2008 00:00

MATERA I CARABINIERI SEQUESTRANO LA DISCARICA

Sequestrata questa mattina la discarica e l’impianto di compostaggio del Comune di Matera, ubicato nei pressi del borgo rurale de “La Martella”. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera e quelli del NOE di Potenza hanno proceduto al sequestro preventivo, su decreto del GIP del Tribunale di Matera emesso su richiesta della Procura dello stesso capoluogo, del 3° e del 4° settore della discarica comunale poiché esauriti.Contestualmente, i militari hanno notificato sei informazioni di garanzia rispettivamente a quattro dirigenti, pro tempore, del Settore Igiene e Ambiente del Comune di Matera, nonché al responsabile tecnico ed al capo impianto di compostaggio della discarica comunale, sita in località La Martella.
MATERA I CARABINIERI SEQUESTRANO LA DISCARICA COMUNALE
Sequestrata questa mattina la discarica e l’impianto di compostaggio del Comune di Matera, ubicato nei pressi del borgo rurale de “La Martella”. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera e quelli del NOE di Potenza hanno proceduto al sequestro preventivo, su decreto del GIP del Tribunale di Matera emesso su richiesta della Procura dello stesso capoluogo, del 3° e del 4° settore della discarica comunale poiché esauriti.Contestualmente, i militari hanno notificato sei informazioni di garanzia rispettivamente a quattro dirigenti, pro tempore, del Settore Igiene e Ambiente del Comune di Matera, nonché al responsabile tecnico ed al capo impianto di compostaggio della discarica comunale, sita in località La Martella, emesse dalla locale Procura della Repubblica. Il sequestro ed i provvedimenti odierni scaturiscono da un’attività d’indagine che, avviata d’iniziativa dagli stessi carabinieri circa un anno or sono, in piena emergenza rifiuti della vicina Campania, aveva consentito di accertare e documentare una serie di condotte illecite, poi compendiate nei capi d’imputazione formulati dalla Procura.In particolare, sono state riscontrate le seguenti violazioni al DLgs n. 152/2006: accantonamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sul piazzale adiacente l’impianto di compostaggio nell’attività di “messa in riserva”; discarica non autorizzata di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da “balle sovvalli” dell’impianto di compostaggio, sul III° e sul IV° settore di discarica; omessa chiusura definitiva del IV° settore della discarica comunale, nonostante il settore fosse già colmo.Gli investigatori e gli inquirenti non hanno proceduto al sequestro anche del V° settore della discarica, al momento completamente inutilizzato e, comunque, compreso nella vicenda, in modo da poter assicurare alla comunità il necessario servizio di stoccaggioe raccolta per un periodo di almeno 6 o 8 mesi.
 
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