Alla presenza di Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Savino Pezzotta, Ciriaco De Mita, Ferdinando Adornato e Angelo Sanza si è riunita ieri, a Roma, la delegazione della Basilicata per esaminare l'avvio della Costituente di Centro nella regione. Nel corso della riunione, oltre ad aver affrontato e discusso i problemi lucani, si sono analizzate le prospettive politiche della Costituente di Centro che può trovare ampi sostenitori e forti consensi alla luce dell'attuale crisi identitaria, delle recenti vicende legate alla crisi regionale, e della mancanza di iniziativa politica sul territorio dei due poli Si è ricordato inoltre che la Costituente di Centro avrà come obiettivo principale l'unione dei tanti moderati per costruire insieme un nuovo progetto che miri a rilanciare i valori della Politica e a realizzare nuovi processi di sviluppo per la comunità lucana. I componenti della costituente, hanno nominato il comitato promotore lucano composto dal segretario regionale dell'Udc, Agatino Mancusi, e da Mimmo Cervellino, Gaetano Fierro, Antonio Flovilla, Gianluigi Laguardia, Giuseppe Molinari, Vincenzo Ruggiero e Palmiro Sacco. Il segretario regionale avrà inoltre il compito di convocare la prima riunione della costituente lucana.
I consiglieri regionali Rosa Mastrosimone e Francesco Mollica, rispettivamente rappresentanti di “Alleanza Democratici di Centro” e “Federazione di Centro”, che saranno presenti nelle prossime elezioni amministrative con proprie liste, esprimono viva soddisfazione per l’avvio della Costituente di Centro in Basilicata. “Da sempre – affermano gli esponenti dei due partiti - abbiamo ritenuto che il progetto della riunificazione al centro di tutte le anime che si richiamano ad esso e ne condividono i valori per la costruzione di un nuovo progetto comune, deve necessariamente essere allargato al territorio per rilanciare i valori della politica e per realizzare nuovi processi di sviluppo per la comunità lucana. Nei prossimi giorni verranno avviati con il Comitato promotore dei contatti per verificare se vi sono le condizioni per un percorso comune, affiancando le rispettive liste in un cammino che vede nella chiarezza e trasparenza dei comportamenti la realizzazione di progetti scevri da condizionamenti del finto bipartitismo messo in atto alle ultime elezioni politiche”. “Siamo convinti – aggiungono Mollica e Mastrosimone - che il tavolo potrà anche decidere chi vorrà candidarsi a rappresentare una grande area di moderati laici e cattolici che attualmente sono disorientati e non hanno punti di riferimento. Il tavolo inoltre potrà, in maniera definitiva, dirimere la confusione che al centro si era creata e verificare chi con questo progetto si ritrova pienamente, così come dichiarato dai segretari provinciali dell’UDC, Sacco e Ruggiero”.