Lunedì, 01 Dicembre 2008 00:00

BUONI SPORT PER LE FAMIGLIE POVERE

Per la stesura del Programma Triennale di Sviluppo dello Sport sono stati principalmente analizzati i risultati conseguiti nella programmazione regionale 2003/2005. L’impegno ha fornito strumenti utili per individuare gli obiettivi e avviare la programmazione 2008/2010. Gli interventi di promozione e sostegno, concentrati su tutto il territorio regionale, mirano a incoraggiare la partecipazione alle attività motorie di un’ampia fascia di individui.mNel documento, infatti, sono state studiate le tendenziali evoluzioni cui la popolazione regionale sembra orientata. Ed infatti, dai dati emerge una diffusa pratica sportiva che coinvolge giovani in età adolescenziale, ma, man mano che l’età avanza, si verifica, per contro, un forte abbandono.

BUONI SPORT PER LE FAMIGLIE POVERE

Per la stesura del Programma Triennale di Sviluppo dello Sport sono stati principalmente analizzati i risultati conseguiti nella programmazione regionale 2003/2005. L’impegno ha fornito strumenti utili per individuare gli obiettivi e avviare la programmazione 2008/2010. Gli interventi di promozione e sostegno, concentrati su tutto il territorio regionale, mirano a incoraggiare la partecipazione alle attività motorie di un’ampia fascia di individui.mNel documento, infatti, sono state studiate le tendenziali evoluzioni cui la popolazione regionale sembra orientata. Ed infatti, dai dati emerge una diffusa pratica sportiva che coinvolge giovani in età adolescenziale, ma, man mano che l’età avanza, si verifica, per contro, un forte abbandono. L’intento di questa prima parte del piano è proprio quello di favorire e incentivare la pratica dello sport alle diverse fasce di età, interpretandolo non solo come una competizione agonistica, ma anche e soprattutto come uno svago e, meglio ancora, una terapia che riequilibra l’organismo. L’istituzione regionale si adopererà nel sostenere le iniziative volte alla promozione e al miglioramento delle offerte provenienti dalle Province, alle quali viene riconosciuto un ruolo di coordinamento nella programmazione delle attività motorie. Gli altri enti pubblici coinvolti sono i Comuni ed il CONI, a cui il Piano affida compiti di monitoraggio e promozione. Le procedure di attuazione previste vengono individuate al punto IV del programma, cui seguono modalità e criteri di riparto e di assegnazione delle risorse secondo due tipologie di intervento: Promozione delle attività motorie in ambito scolastico e Promozione delle attività per l’incentivazione dello “Sport per tutti”. Tra i criteri di attuazione per la realizzazione degli interventi, risulta di particolare valore sociale, l’erogazione di “Buoni Sport” consistenti in contributi economici che, per il tramite delle Amministrazioni comunali, saranno messi a disposizione delle famiglie in condizioni di svantaggio economico per facilitare la pratica sportiva.

 

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