Giovedì, 20 Novembre 2008 00:00

AGRICOLTURA: E' ALLARME

"Provvedimenti straordinari e mirati a sostegno dell'agricoltura italiana, che è a rischio recessione". La senatrice del Pd Maria Antezza sottolinea "la necessità di una inversione di rotta da parte del Governo e di una politica di maggiori investimenti nel settore. L’assessore regionale all’Agricoltura di Basilicata, Roberto Falotico, ha espresso sostegno alle ragioni delle Organizzazioni agricole che hanno proclamato giornate di mobilitazione, per sollecitare il Governo ad un atteggiamento più costruttivo. Intanto, su iniziativa della consigliera provinciale Nunziata Marzano lo scorso 17 novembre è stata approvata a maggioranza la proposta di ordine del giorno concernente la “richiesta di ripristino del Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura”.

AGRICOLTURA: E' ALLARME

"Provvedimenti straordinari e mirati a sostegno dell'agricoltura italiana, che è a rischio recessione". La senatrice del Pd Maria Antezza sottolinea "la necessità di una inversione di rotta da parte del Governo e di una politica di maggiori investimenti nel settore. "Il Pd, fin dall'inizio della legislatura - ha sottolineato Antezza -  ha richiamato l'attenzione del governo sull'esigenza di prevedere investimenti  adeguati a sostegno del comparto agricolo, piuttosto che tagli su importanti voci di spesa, che avrebbero messo gravemente a rischio il settore.". "Il Gruppo del Pd in Commissione Agricoltura del Senato ha presentato e illustrato quest'oggi - spiega Antezza - numerosi emendamenti al Decreto legge 171 per intervenire su alcune delle questioni più avvertite dal settore". Spiega Antezza: Chiediamo al Governo e alla sua maggioranza: l'inserimento di 200 milioni di euro per il fondo di solidarietà nazionale, l'estensione del credito di imposta e dei contratti di filiera nel settore agroalimentare a tutto il territorio nazionale, il rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta, la promozione della produzione di energia elettrica da biomasse, agevolazioni sulla contribuzione per le aree svantaggiate e sette emendamenti per aiutare i settori della pesca e dell' acquacoltura". "Che l'agricoltura stia attraversando una fase di recessione, in un quadro globale gravemente colpito da una economica stagnante è un dato inconfutabile. I fatti ne danno dimostrazione e le manifestazioni che in questi giorni, su iniziativa di Confagricoltura e di Cia, hanno mobilitato migliaia di operatori del settore testimoniano un malessere diffuso che non può essere sottovalutato". Conclude Antezza: "Quando, se non ora, prima dell'approvazione della legge Finanziaria, il governo può dare prova della sua determinazione a rilanciare il settore e a renderlo  competitivo?". 

“La crisi dei consumi, la recessione in atto, il taglio dei contributi in Finanziaria (in particolare per quanto si riferisce al mancato rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale, dei contributi Scau e del piano irriguo nazionale), il rincaro delle materie prime (su tutti cereali e concimi), la caduta dei prezzi e del consumo di vino, lo stallo del mercato dell’olio e il mancato rinnovo della fiscalizzazione per la montagna e le zone svantaggiate sono condizioni che possono formare una miscela esplosiva, se non vengono analizzate con attenzione per cercare soluzioni condivise con le organizzazioni professionali agricole, espressione diretta del malessere e della preoccupazione che attanagliano gli operatori del comparto agricolo”. Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura di Basilicata, Roberto Falotico, esprimendo un convinto sostegno alle ragioni delle Organizzazioni agricole, e in particolare di Confagricoltura e Cia che hanno proclamato giornate di mobilitazione, per sollecitare il Governo ad un atteggiamento più costruttivo. “Confagricoltura e Cia, così come le altre organizzazioni professionali agricole che in precedenza hanno fatto sentire la propria voce, meritano risposte certe e un dialogo aperto e costruttivo. Si possono ben comprendere i temi della razionalizzazione della spesa che costringono i Governi, centrali e locali, a dover ridurre le spese. Non è altrettanto chiaro, però, perché si vada ad incidere in maniera così netta su un comparto che in tempi di arretramento dell’industria può rappresentare la vera spina dorsale dell’economia italiana, oltre che garantire salubrità ai cittadini in un equilibrato rapporto qualità/prezzo dei prodotti agroalimentari. L’auspicio è che inauguri presto una fase in cui si possa registrare un'ampia convergenza tra organizzazioni del mondo agricolo, istituzioni e società su tematiche vitali per l’agricoltura del nostro Paese”.

Intanto, su iniziativa di Nunziata Marzano, presidente della Terza commissione consiliare permanente della Provincia di Matera, “Attività produttive-Agricoltura-Caccia e pesca-Ambiente e Forestazione-Parchi e Riserve naturali”, lo scorso 17 novembre è stata approvata a maggioranza la proposta di ordine del giorno concernente la “richiesta di ripristino del Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura”. Il Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura è lo strumento immediatamente operativo per prevenire ed aiutare le imprese agricole in difficoltà economiche quando si verificano calamità naturali o avversità atmosferiche eccezionali che compromettono i raccolti e danneggiano le strutture produttive o le infrastrutture connesse all’attività agricola. “Gli interventi del Fondo – spiega Nunziata Marzano – si compongono di due modalità operative: il primo prevede la copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli secondo regole stabilite nel piano assicurativo annuale. Con questa modalità si prevengono le difficoltà delle imprese agricole che trasferiscono i rischi alle imprese di assicurazione. Sulla spesa per i premi delle polizze agevolate il Ministero interviene con un contributo fino all’80%. Il secondo – continua la presidente della Terza Commissione –prevede interventi compensativi delle perdite per i rischi non assicurabili al mercato agevolato. Questa modalità, attivabile con decreto del ministro su proposta della regione interessata – conclude -consente di favorire la ripresa economica delle imprese agricole con aiuti contributivi, creditizi e agevolazioni fiscali e previdenziali.”Con quest’ordine del giorno, il Consiglio provinciale di Matera impegnerà il presidente e la giunta a chiedere al governo nazionale il ripristino del fondo di Solidarietà per l’agricoltura.

 

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