Martedì, 01 Ottobre 2013 10:21

LA POESIA DI 2019 LUMINI NEI SASSI

Una considerazione poetica sulla recente iniziativa di illuminari i sassi con 2019 lumini.**** "C'era...l' azzurro, che non voleva spegnersi, forse perché il sole era rimasto appollaiato l' intero pomeriggio tra i muretti, le nicchie,i vicoli, sui gradoni e le chianche e sotto gli archi, c' erano i bagliori del crepuscolo che di attimo in attimo disegnavano sempre più nitidi i contorni delle case, i profili dei vicinati, le sagome delle rocce.

C'erano fiammelle  che andavano svegliandosi tremule, simili allo sguardo dei vecchi che brilla pur fioco,ora a grappoli, insieme, ora incatenandosi l'una con l altra, lucciole che spuntano dai cespugli al primo richiamo del vespro. E pian piano prendevano a illuminare quei luoghi di luce antica, lontana, a svelare le ombre dei ritorni dai campi, delle botteghe che van chiudendo i battenti, della lena serale nei forni e nelle cantine dove il tufo s'è lasciato scavare più a fondo. Cercando il silenzio nelle strade in discesa  l anima di quel mondo è venuta affiorando come la nebbia del primo autunno,eterea, leggèra, sottile  e i Sassi hanno ripreso a respirare della vita rimasta incrostata da secoli nelle crepe, nelle fessure, negli occhi mai chiusi di luoghi abbandonati ma vigili testimoni d'un tempo sull' altro. Poi c'era il buio, che ha lasciato affiorare le stelle nel cielo e le Veneri belle, i Sagittari, i carri piccoli e grandi si sono andati unendo al cielo poggiato sui Sassi. C'e' stato infine lo squillo della Bruna che ha risvegliato piano dall' incanto, cantando di un cuore che è uno per l' intera città, da sempre e per sempre, lasciando in ciascuno l' impronta di una visione che pare già , dopo pochi istanti, aver solo immaginato".

                                                                                                                                                                               Stefania De Toma          

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