Giovedì, 13 Novembre 2008 00:00

LA FORESTAZIONE COME UN IMPORTANTE STIMOLO DI RIPRESA

“E’ responsabilità della politica diffondere messaggi di speranza e di ottimismo in modo chiaro ed autorevole soprattutto in questo momento di forte instabilità economica, pur mantenendo la prolifica dialettica di posizioni e proposte nella ricerca di scelte più valide per la risoluzione dei problemi della nostra regione”. Questo è quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi. “In democrazia – sottolinea De Franchi - non si possono auspicare livelli di obiettività uniformi, rischiose confusioni tra approcci e indirizzi inconciliabili e condivisioni ad ogni costo da parte delle forze politiche in campo. Ma su temi come la disoccupazione dilagante, una crisi economica di portata internazionale, si dovrebbe riflettere in modo...
LA FORESTAZIONE COME UN IMPORTANTE STIMOLO DI RIPRESA
“E’ responsabilità della politica diffondere messaggi di speranza e di ottimismo in modo chiaro ed autorevole soprattutto in questo momento di forte instabilità economica, pur mantenendo la prolifica dialettica di posizioni e proposte nella ricerca di scelte più valide per la risoluzione dei problemi della nostra regione”. Questo è quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi. “In democrazia – sottolinea De Franchi - non si possono auspicare livelli di obiettività uniformi, rischiose confusioni tra approcci e indirizzi inconciliabili e condivisioni ad ogni costo da parte delle forze politiche in campo. Ma su temi come la disoccupazione dilagante, una crisi economica di portata internazionale, si dovrebbe riflettere in modo molto più approfondito e cercare di interpretare, con il massimo coinvolgimento, i bisogni della nostra gente”. “Partendo da questi presupposti – afferma il Presidente del Consiglio regionale - non può non far piacere constatare l’ulteriore interessamento della Giunta sull’impiego di nuove forze lavoro nel settore forestale. Una misura questa che certamente può essere utile a tamponare lo spopolamento demografico e che trova ragion d’essere specialmente se si considera il contesto di recessione globale, anche se era già stata evidenziata l’esigenza di utilizzare più fondi per gli addetti alla prevenzione ed alla tutela del patrimonio boschivo, soluzione ritenuta al momento di più agevole percorribilità per venire incontro alle esigenze, seppur provvisorie, di tantissimi disoccupati e di tanti lavoratori che stanno perdendo il proprio posto di lavoro. L’auspicio, pertanto, è quello di un ulteriore impiego di energie e risorse in tale direzione che stimolerebbe i livelli occupazionali e simultaneamente continuare in quell’opera di razionalizzazione della spesa, come ad esempio una riduzione motivata e giustificata di Consigli di amministrazione pletorici, dando vita in tal guisa a nuovi organismi snelli e di più agevole gestione”. “Il compito di una classe dirigente - conclude De Franchi - è quello di non alimentare un allarmismo fittizio, ma di stringersi sempre più per una collaborazione progettuale e di sostanza che passa anche in quel confronto - scontro dialettico che è alla base della democrazia e della partecipazione”.
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