Mercoledì, 12 Novembre 2008 00:00

IL CONSIGLIO REGIONALE LUCANO DI IERI

La riunione del Consiglio regionale della Basilicata, in programma per questa mattina, è stata aggiornata per la mancanza del numero legale. Al momento della verifica, richiesta in apertura di seduta, erano presenti in aula solo tredici consiglieri. Immediato il commento dell’opposizione. “Il Consiglio regionale – afferma il consigliere regionale del gruppo Misto - Pdl Pasquale Di Lorenzo - salta per mancanza di numero legale e mancanza di una maggioranza, situazione grave ed irresponsabile. “Esiste soltanto una parola per definire i colleghi che questa mattina non sono venuti in Consiglio Regionale, irresponsabile!”. È quanto dichiara Antonio Tisci, presidente del gruppo An in seno al Consiglio. Anche Sergio Lapenna di FI biasima l'accaduto.
RINVIATA LA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE LUCANO
La riunione del Consiglio regionale della Basilicata, in programma per ieri mattina, è stata aggiornata per la mancanza del numero legale. Al momento della verifica, richiesta in apertura di seduta dal vice presidente Franco Mattia (Fi-Pdl), erano presenti in aula solo tredici consiglieri. Immediato il commento dell’opposizione. “Il Consiglio regionale – afferma il consigliere regionale del gruppo Misto - Pdl Pasquale Di Lorenzo - salta per mancanza di numero legale e mancanza di una maggioranza, situazione grave ed irresponsabile. Mentre vi è una intera regione che soffre ogni giorno per gli effetti pesanti di una crisi e attende segnali concreti e di speranza per il proprio presente e futuro il Palazzo si chiude in uno dei più antichi e tristi balletti del teatrino della politica”. “Oggi il Consiglio regionale – afferma Di Lorenzo - doveva occuparsi, tra i tanti provvedimenti all’ordine del giorno, di una importante ed attuale discussione, da noi sollecitata, sulla crisi industriale ed occupazionale che vive la nostre Regione e delle misure urgenti da adottare. Purtroppo per noi e per i tanti lucani in cassa integrazione, disoccupati e per le tante aziende che vivono un momento di criticissima difficoltà questa non è evidentemente una ragione sufficiente per mettere da parte le liti interne al centro sinistra lucano e dedicarsi ad affrontare i problemi reali”. “Da tempo avevamo chiesto come opposizione questo confronto – continua Di Lorenzo – perché riteniamo la situazione economica lucana preoccupante ed al limite della sopportazione sociale da parte di molte nostre famiglie. L’atteggiamento irresponsabile di stamane di quello che rimane di una maggioranza a pezzi e dilaniata impone una seria riflessione ed il coraggio di scelte che vadano nell’interesse esclusivo dei lucani: o si è in grado di governare o si vada alle elezioni basta con il teatrino della politica e dei giochetti di poteri”. Fortemente critica anche Alleanza nazionale.
“Esiste soltanto una parola per definire i tanti colleghi che questa mattina non sono venuti in Consiglio Regionale, irresponsabile!”. È quanto dichiara Antonio Tisci, presidente del gruppo in seno al Consiglio. “Gli stessi consiglieri regionali che tutti giorni manifestano la loro solidarietà ai lavoratori in agitazione e a quanti perderanno il posto a causa della chiusura delle fabbriche – sottolinea Tisci - oggi, quando all’ordine del giorno dell’Assemblea era posta proprio una discussione in merito alla situazione delle industrie in Basilicata ed alle possibili future soluzioni, hanno pensato bene di disertare i lavori dell’Aula, quasi che la presenza potesse essere un optional”. “Quando rispetto ad una situazione come quella che si profila nella nostra regione, la classe dirigente non ritiene opportuno presenziare in Aula, è di tutta evidenza che non siamo di fronte alla crisi della maggioranza, alla difficoltà di questo o di quel partito, ma ad una crisi che riveste la politica ed il suo ruolo nella nostra regione. Una classe dirigente degna di questo nome – continua l’esponente di An - in una situazione del genere si sarebbe presentata compatta per discutere e confrontarsi e non sarebbe sfuggita al confronto e al dibattito. Imbarazzante l’atteggiamento della maggioranza: dell’intero Governo regionale era presente soltanto il presidente De Filippo, mentre tutti gli altri Assessori erano latitanti, quasi che la situazione della nostra regione, i tanti padri di famiglia che stanno perdendo il posto di lavoro o lo perderanno nei prossimi giorni, non siano un problema inserito nella loro agenda di governo”. “Non si tratta di evidenziare i problemi della colorita e composita maggioranza che governa la Regione – prosegue Tisci – e neanche di chiedersi demagogicamente a cosa serva la politica, si tratta di capire cosa intendano per fare politica i signori che dovrebbero rappresentare il Governo di questa Regione. I casi sono due, o la Giunta non ritiene opportuno discutere il problema nella massima Assise regionale perché non ha fiducia dell’istituzione nella quale siede, oppure non ha alcun interesse a discutere, approfondire ed affrontare il problema e cercare le soluzioni”. “E’ stata scritta una pagina brutta della politica regionale - conclude Tisci – ogni giorno ci sono cortei di lavoratori, precari, disoccupati in viale Verrastro ed anche oggi all’ingresso del Consiglio c’era una folta delegazione di lavoratori precari che attendevano dalla politica una risposta ed un segnale. La politica o meglio alcuni pseudo politici, hanno preferito disertare l’Aula ed i lavori del Consiglio evidentemente impegnati in altre faccende. Mi auguro sinceramente che abbiano almeno il coraggio di ammettere la propria assenza e dare ad essa una motivazione plausibile, almeno questo i cittadini della nostra regione lo meritano”.
Non è da meno il consigliere Sergio Lapenna (Fi-Pdl). “Un duro attacco deve essere rivolto al centro sinistra che continua ad ignorare il proprio dovere politico istituzionale verso il popolo della Basilicata e si permette di rinviare un Consiglio regionale con all’ordine del giorno punti importanti come la discussione sulla crisi politica della maggioranza e sull’emergenza lavoro. “Oggi – afferma Lapenna - si è consumato l’ennesimo atto irresponsabile da parte del Governo lucano, che ha disertato la riunione del Consiglio convocato per affrontare i temi dell’emergenza che dominano l’attuale quadro politico-economico. L’avvicendarsi delle due Giunte De Filippo – dichiara – non è servito a colmare la spaccatura che vi è all’interno della coalizione di Governo che sta alimentando una grave fase di stagnazione, anche per le questioni strategiche e nevralgiche, nonché urgenti per il territorio lucano. L’inerzia del Governo regionale si manifesta anche sulle questioni cruciali, oggi tra l’altro si dovevano approvare altri due importanti provvedimenti come il Piano annuale per la concessione dei contributi ai Comuni per il funzionamento degli asili nido e il Piano annuale per le Attività educative e culturali. Il lassismo di chi governa sta danneggiando notevolmente l’attività politica ed amministrativa, comportamento ancor più irresponsabile nella fase delicata che stiamo attraversando”. “Ancora una volta la politica di centro sinistra – sostiene Lapenna - continua a governare solo attraverso proclami propagandistici ed elettorali, non riuscendo a mantenere i propri impegni e dimostrando che manca un progetto politico realizzabile e, soprattutto, condiviso all’interno della coalizione stessa, il che comporta l’estrema frammentazione e la incapacità nel prendere decisioni preponderanti. Nella coalizione del centro sinistra è evidente una frattura ed una incapacità di governare – conclude Lapenna – che non da risposte a quelle che sono le reali esigenze del popolo lucano”.
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