Mercoledì, 31 Luglio 2013 21:45

MATERTASSE LA MINORANZA E ADDUCE

L’estate è il momento peggiore per fare buona amministrazione e buona politica. Come sapete, incombono le ferie ed è sempre più difficile, in questi giorni sferzati dal solleone, trovare e comporre maggioranze e cordate. Nonostante i prevedibili vuoti, il Consiglio comunale di Matera è riuscito nella titanica impresa di far passare il bilancio 2013. Nessuno slittamento del voto, come richiesto dall’opposizione di centrodestra. La maggioranza di centrosinistra, nonostante qualche consigliere già in tenuta balneare, ha fatto quadrato intorno al provvedimento che alla fine dell’ultima seduta, è stato approvato a maggioranza. Le dichiarazioni della minoranza e del sindaco (da Trm) in pagina.

 

E' stato un lungo e accaldato pomeriggio, che si è aperto con la conferenza stampa dei gruppi di minoranza, che è proseguito con il Consiglio e il voto. “Una sola voce per i capigruppo della minoranza di centrodestra, che –scrive Michele Cifarelli su trmtv.it - davanti ai cronisti hanno ribadito: che “non si possono far quadrare i conti facendo leva solo ed esclusivamente sull’aumento della pressione fiscale, Imu, Tares e Irpef compresi”. Variazioni sulle singole aliquote che rischiano di abbattersi, hanno ribadito Pedicini, Tosto, Manuello e Toto, in modo significativo proprio sulle famiglie”. Sembra essere proprio così, dal momento che la soglia di esenzione dalla corresponsione dei balzelli è scesa a 10mila euro di reddito, contro i (già bassi) 15mila precedenti. Di assenza di un indirizzo politico di fronte ai tagli ai trasferimenti statali ha parlato esplicitamente Tosto mentre sui ritardi relativi ai bandi di affidamento per la gestione degli asili nido si è soffermato il consigliere Toto. Critiche all’impalcatura del dispositivo sono giunte poi anche in aula, nel corso del dibattito. Di provvedimento senz’anima ha parlato il consigliere Cotugno del Pd, mentre sulla necessità di razionalizzare le scelte e di non innescare guerre fra poveri ha parlato il consigliere Acito, della Lista Stella. In difesa del provvedimento, l’intervento del Sindaco Salvatore Adduce. “Si tratta, ha detto, di una manovra snella, con leggeri ritocchi su Irpef e Imu sulla seconda casa, che ha consentito di fronteggiare i tagli ai trasferimenti, che in tre anni anni hanno sottratto ben 10milioni di euro alle casse comunali. Abbiamo salvaguardato i servizi, ha concluso, ed offerto sostegno ai più deboli”. E ha ragione. Se la “slimness”del provvedimento è dato dallo stringere la cinghia dei molti che con qualche euro sopra 10mila euro annui di reddito, dovranno pagare, ha colto davvero nel segno…della quasi indigenza!

 

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