Domenica, 18 Novembre 2007 00:00

FOLINO SCRIVE A MARCHIONNE

L’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e all’amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne. Ecco il testo. “Ill.mo On. Bersani, Ill.mo, dott. Marchionne, articoli di stampa apparsi in questi giorni, riferiscono che lo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi rischierebbe di essere tagliato fuori dalla produzione di nuove autovetture del gruppo Fiat, mentre la “Grande Punto”, la cui produzione è attualmente attestata a San Nicola di Melfi, verrebbe “insidiata” da altre auto delle stesso gruppo (Punto) più competitive sul mercato perché vendute a prezzi concorrenziali.

 

FOLINO SCRIVE A MARCHIONNE

 

L’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e all’amministratore delegato del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne. Ecco il testo.

“Ill.mo On. Bersani, Ill.mo, dott. Marchionne,
articoli di stampa apparsi in questi giorni, riferiscono che lo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi rischierebbe di essere tagliato fuori dalla produzione di nuove autovetture del gruppo Fiat, mentre la “Grande Punto”, la cui produzione è attualmente attestata a San Nicola di Melfi, verrebbe “insidiata” da altre auto delle stesso gruppo (Punto) più competitive sul mercato perché vendute a prezzi concorrenziali. In ambienti sindacali ed imprenditoriali della Basilicata circolano inoltre notizie riguardo ad altre scelte della Fiat, che avrebbe già deciso di portare a Termini Imerese la produzione della nuova Lancia Y, mentre i nuovi modelli Lancia Delta Hpe ed Alfa Junior sarebbero assegnati agli stabilimenti di Mirafiori (o Pomigliano d’Arco) e di Cassino. Naturalmente queste notizie hanno suscitato viva preoccupazione nell’opinione pubblica regionale circa la tenuta dello stabilimento lucano del gruppo Fiat nell’immediato futuro. Ma al di là della loro fondatezza, la comunità regionale e le istituzioni del territorio si interrogano da tempo circa il futuro dello stabilimento Sata, che come è noto ha un ruolo essenziale nel panorama produttivo della Basilicata e del Mezzogiorno, oltre che del gruppo Fiat. In questo senso, faccio appello alla sensibilità del Sig. Ministro perché, di concerto con l’Amministratore delegato della Fiat, si faccia promotore di un incontro con le istituzioni e le forze sociali del territorio per discutere delle prospettive dello stabilimento e dell’indotto Fiat Sata di San Nicola di Melfi, ribadendo sin d’ora la ferma volontà della Regione Basilicata di sostenere il rafforzamento della produzione a Melfi e nell’area dell’indotto, anche in riferimento ai settori della logistica e della ricerca, su cui questa amministrazione ha già peraltro compiuto sforzi importanti. La qualità complessiva del nostro territorio, delle sue aree industriali, delle relazioni sociali e della pubblica amministrazione, testimoniano che i ben noti vantaggi localizzativi della Basilicata possono essere ulteriormente incrementati. Siamo certi che il Governo nazionale, anche in considerazione degli sforzi che la Basilicata compie da tempo per contribuire allo sviluppo del Paese, sarà disponibile a sostenere, di concerto con il gruppo Fiat e con il supporto attivo della Regione, il rafforzamento dell’insediamento Sata in Basilicata. In attesa di un cortese cenno di risposta, le porgo i più cordiali saluti”.
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