Venerdì, 24 Ottobre 2008 00:00

LE POESIE DI CARLO LEVI A MATERA

Nel pomeriggio di venerdì 31 Ottobre, alle ore 17,30, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi si terrà la presentazione del volume : Poesie di Carlo Levi , edito da "Donzelli". Interverranno, oltre alla curatrice della pubblicazione , Silvana Ghiazza dell'Università di Bari, Guido Sacerdoti, presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma. Coordinerà l'incontro Mimmo Calbi del Liceo classico di Matera , mentre Massimo Lanzetta , dell'Associazione "Citta dei Sassi", reciterà alcune poesie di Levi. A dare notorietà al grande autore piemontese furono alcune delle sue opere in prosa, rimaste fra i capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi: da Cristo si è fermato a Eboli a L’Orologio.

LE POESIE DI CARLO LEVI A MATERA

Nel pomeriggio di venerdì 31 Ottobre, alle ore 17,30, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi si terrà la presentazione del volume  : Poesie di Carlo Levi , edito da "Donzelli". Interverranno, oltre alla curatrice della pubblicazione , Silvana Ghiazza dell'Università di Bari, Guido Sacerdoti, presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma. Coordinerà l'incontro Mimmo Calbi del Liceo classico di Matera , mentre Massimo Lanzetta , dell'Associazione "Citta dei Sassi", reciterà alcune poesie di Levi. A dare notorietà al grande autore piemontese furono alcune delle sue opere in prosa, rimaste fra i capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi: da Cristo si è fermato a Eboli a L’Orologio. Ma come ha dimostrato la pubblicazione delle sue opere saggistiche, realizzata dalla Donzelli editore nell’arco di un decennio, Levi fu artista eclettico e instancabile pensatore, che passava con estrema scioltezza dalla pagina alla tela, dal dibattito pubblico ai versi. La scrittura poetica infatti attraversa l’intero arco della vita di Carlo Levi, ed è strettamente intrecciata alla sua opera di prosatore e alla multiforme attività di pittore, politico e intellettuale. Egli stesso ne era ben consapevole, se nel 1963 scriveva a Giulio Einaudi: “Il Cristo si è fermato a Eboli fu dapprima esperienza, e pittura e poesia, e poi teoria e gioia di verità…per diventare infine e apertamente racconto”. Il volume raccoglie in edizione integrale i suoi principali testi poetici, alcuni dei quali solo episodicamente apparsi su riviste o cataloghi di mostre o in antologie incomplete e filologicamente inadeguate. Si tratta di un materiale che, seppur talora diseguale negli esiti lirici, è tuttavia imponente per vastità ed interesse e restituisce un tassello importante per la conoscenza dell’opera leviana, rivelandone un aspetto rimasto sempre in ombra. Si offrono dunque per la prima volta al lettore le Poesie, risalenti agli anni 1934 – 1947, così come già raccolte e ordinate da Levi stesso – insieme alla compagna Linuccia Saba – in vista di una pubblicazione che non fu però mai portata a termine. Ad arricchire il volume una preziosa silloge delle altre poesie, in gran parte inedite, che coprono gli anni precedenti al 1934 e successivi al 1947.

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