Mercoledì, 22 Ottobre 2008 00:00

MATERA: CONTINUA LA RASSEGNA DEI FILM DEL GIOVEDI

Al Cinema Comunale di Matera l'associazione culturale Cinergia prosegue nella rassegna di film del giovedì. Per domani verrà proiettata la commedia Machan- La vera storia di una falsa squadra. Il regista Uberto Pasolini, nipote del grande Luchino Visconti,porta sul grande schermo una commedia tratta da una storia vera "Machan", presentata alle "Giornate degli autori" di Venezia.Sebbene sia una versione romanzata di un fatto di cronaca tedesca vi è una sostanziale veridicità che quattro anni fa è apparsa sulle pagine dei giornali italiani. Il film non ha grandi pretese, ma è una miscela esplosiva di allegria e uno spaccato su una realtà troppo spesso dimenticata, stupisce il fatto che il budget del film sia di soli 2 milioni di euro, nonostante la complessità della storia. "Machan" è un misto di umorismo e dramma, la povertà e la miseria della gente dello Sri Lanka, che si arrabatta come può e il loro desiderio di avere una vita migliore sono descritte con molta dignità e simpatia. La pellicola è parlata metà in cingalese e metà in inglese e vede come protagonisti attori non professionisti, eccetto il riconoscibilissimo Mahendra Perera. "Machan", che significa "amico", descrive il mondo e la vita delle baraccopoli di Colombo, la sporcizia, i debiti e la necessità di dover emigrare altrove e abbandonare la propria famiglia per trovare un lavoro migliore.
MATERA: CONTINUA LA RASSEGNA DEI FILM DEL GIOVEDI
Al Cinema Comunale di Matera l'associazione culturale Cinergia prosegue nella rassegna di film del giovedì. Per domani verrà proiettata la commedia Machan- La vera storia di una falsa squadra. Il regista Uberto Pasolini, nipote del grande Luchino Visconti,porta sul grande schermo una commedia tratta da una storia vera "Machan", presentata alle "Giornate degli autori" di Venezia.Sebbene sia una versione romanzata di un fatto di cronaca tedesca vi è una sostanziale veridicità che quattro anni fa è apparsa sulle pagine dei giornali italiani. Il film non ha grandi pretese, ma è una miscela esplosiva di allegria e uno spaccato su una realtà troppo spesso dimenticata, stupisce il fatto che il budget del film sia di soli 2 milioni di euro, nonostante la complessità della storia. "Machan" è un misto di umorismo e dramma, la povertà e la miseria della gente dello Sri Lanka, che si arrabatta come può e il loro desiderio di avere una vita migliore sono descritte con molta dignità e simpatia. La pellicola è parlata metà in cingalese e metà in inglese e vede come protagonisti attori non professionisti, eccetto il riconoscibilissimo Mahendra Perera. "Machan", che significa "amico", descrive il mondo e la vita delle baraccopoli di Colombo, la sporcizia, i debiti e la necessità di dover emigrare altrove e abbandonare la propria famiglia per trovare un lavoro migliore. Madri e padri che sono costretti a lasciare i loro figli e i loro cari alla ricerca di lavoro e soldi da spedire ai loro congiunti, fanno perfino debiti pur di poter pagare il viaggio o trovare il modo per fuggire in cerca dell’opulenza occidentale. Non c’è disperazione nelle sequenze delle baraccopoli, ma una leggera malinconia ed allegria, forse legata allo spirito connaturato a quel popolo. Tutto è accompagnato dalla musica, che risulta essere non invasiva, ma sembra far parte di quel mondo con la capacità di sottolineare gli stati d’animo e confondersi con i suoni comuni della città. "Machan" riesce a catturare la disperazione dei personaggi, la vita e la miseria, affrontando il tutto con uno sguardo diverso legato al sorriso, nella speranza che il pubblico uscendo dalla sala possa riflettere sulla tragicità della situazione.
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