Mercoledì, 22 Ottobre 2008 00:00

ARTIGIANATO: DARE RISPOSTE AI BISOGNI FORMATIVI

“L’artigianato e in generale le micro imprese lucane hanno potenzialità occupazionali che vanno sostenute con politiche formative adeguate per avvicinare la scuola e i giovani al mondo del lavoro”. E’ quanto sostiene il presidente dell’Apof-Il (Agenzia Provinciale per l’Orientamento, la Formazione e il Lavoro) di Potenza Antonio Giansanti sottolineando “l’obiettivo strategico” dell’iniziativa promossa di intesa con l’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia e la Camera di Commercio di Potenza denominata “Giornata del Lavoro Autonomo” che si concluderà il 28 ottobre prossimo con un convegno sul tema “i fabbisogni formativi dell’artigianato”. “Nell’indagine Excelsior 2008 sulle previsioni di assunzione delle imprese italiane nel 2008...
ARTIGIANATO: DARE RISPOSTE AI BISOGNI FORMATIVI
“L’artigianato e in generale le micro imprese lucane hanno potenzialità occupazionali che vanno sostenute con politiche formative adeguate per avvicinare la scuola e i giovani al mondo del lavoro”. E’ quanto sostiene il presidente dell’Apof-Il (Agenzia Provinciale per l’Orientamento, la Formazione e il Lavoro) di Potenza Antonio Giansanti sottolineando “l’obiettivo strategico” dell’iniziativa promossa di intesa con l’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia e la Camera di Commercio di Potenza denominata “Giornata del Lavoro Autonomo” che si concluderà il 28 ottobre prossimo con un convegno sul tema “i fabbisogni formativi dell’artigianato”. “Nell’indagine Excelsior 2008 sulle previsioni di assunzione delle imprese italiane nel 2008 – evidenzia Giansanti - emerge che il 91,2% della nuova occupazione si concentra nelle piccole imprese (fino a 50 dipendenti) e che sono le microimprese (fino a 9 dipendenti) quelle che registrano anche per il 2008 il tasso di variazione più elevato (+2,7%), in crescita rispetto al 2007 (+2,0%). Nel 2007 gli artigiani – aggiunge - erano disponibili ad assumere 162.000 persone, ma oltre la metà di esse sono risultate introvabili. Di qui l’impegno ad adeguare la formazione alle esigenze delle imprese tento conto che anche da noi ci sono figure professionali richieste ed introvabili”. Secondo Giansanti “la prima operazione culturale da compiere riguarda una rielaborazione della visione tradizionale della "bottega artigiana", al fine di metterne in luce gli aspetti innovativi e, in qualche modo, anticipatori rispetto a quanto avviene in altri contesti lavorativi. L'artigianato, infatti, comprende, senza però marcare confini definitivi, settori produttivi, tipologie di impresa, modalità di lavoro, figure professionali tra loro variegati. La commistione tra elementi diversi, spesso ricombinati in forme nuove e originali, è dunque – dice il presidente Apof-Il - il tratto distintivo del comparto. La competenza professionale presente in esso può essere, per questo, rappresentata solo parzialmente mediante il riferimento a un percorso di studi o a un insieme codificato di abilità e conoscenze, mentre risulta più chiara se ci si riferisce ad azioni e attività nella singola impresa. In questo quadro, i caratteri concreti del sapere legato al lavoro artigiano vanno studiati ed approfonditi – conclude Giansanti - al fine di definire le aree di competenza sulle quali focalizzare la formazione futura”.
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