CENTRO ACCOGLIENZA DI POLICORO UN INCONTRO IN PREFETTURA A MATERA

Pubblichiamo (rilevandola integralmente da Basilicatanet) la nota di Pietro Simonetti, presidente della Commissione regionale d’immigrazione, relativamente alla riunione in Prefettura a Matera sul Centro d’accoglienza di Policoro:

“Il Prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, ha convocato stamani, un incontro per affrontare le questioni connesse all’accoglienza dei circa 181 richiedenti asilo, ospitati nel Centro di Policoro. Il Prefetto ha comunicato che, per effetto dei tempi necessari per la effettuazione dell’istruttoria riferita all’accertamento dei requisiti dei richiedenti asilo, l’accoglienza dovrà essere prorogata al 30 marzo 2009 ed ha chiesto agli Enti Locali di offrire candidature di strutture ricettive per garantire l’accoglienza. Gran parte dei sindaci, presenti alla riunione, hanno accolto la proposta riservandosi di avanzare le soluzioni richieste. Abbiamo avuto modo di apprezzare lo sforzo delle Amministrazioni locali e della stessa Prefettura che vogliono garantire un’accoglienza adeguata. La Regione, che ha negli ultimi giorni verificato le buone condizioni di accoglienza in atto nel Centro di Policoro, provvederà a sostenere questa fase di emergenza con le necessarie iniziative. Risulta necessario programmare sin da subito gli interventi per la generalità dei migranti che lavorano e vivono in Basilicata attraverso la messa a punto di un piano che, oltre a coinvolgere la Prefettura, gli Enti Locali e le parti sociali faccia fare un salto di qualità. Attualmente lavorano e vivono in Basilicata circa 40 mila immigrati. Una parte di questi, lavora in nero e non possiede una condizione di vita all’altezza delle esigenze di civiltà. Da tutto ciò, di concerto con le forze sopra indicate e in rapporto alla prossima Conferenza Regionale sull’Immigrazione, si dovranno attuare i programmi definiti nel Piano Triennale in vigore. La questione prioritaria è quella dell’abitabilità e dei diritti contrattuali e salariali nonché dell’inserimento lavorativo. Lavoreremo con le Prefetture e con le altre strutture che si occupano di immigrazione per portare avanti detti interventi”.