Giovedì, 29 Novembre 2012 10:29

ORIGINI

 

Di questi tempi, una poesia può ristorarti dall'arsura quotidiana provocata dalla desertificazione delle anime e dei sentimenti della nostra vita contemporanea.  Carmine Donnola assolve bene a questo compito "dissetante", donandoci visioni oniriche che ci riportano a ancestrali tempi di sogni, stagioni e monotematismi, dove il politico fa capolino con tutto il noto (e qualche volta ascoso) fardello della sua attività.

 

Illusioni

Sogni

Realtà

Utopie

 

Quattro stagioni

Chiuse in un muro

Han fatto di te

Il prigioniero del tempo

Profugo di terra

 

Mia origine

Per te potrò perdere

Il senso del tatto

Dell’udito e dell’olfatto

Ma non perderò mai

La forza e la voglia

Di combattere e lottare

 

Monotematico della politica

Se ci sei batti un colpo

Abbraccia la tua terra

Non vedi quanta gente

Continua ad andare via

 

Si svuotano le nostre case

Dimezza il nostro popolo

Il nostro tarlo

Si muove con dolore

Fai sentire la tua voce

 

Siamo stanchi di emigrare

La saggezza ci va via

Ci rimane la pazzia

 

Monotematico

Se ci sei

Alla tua tempia

Batti un colpo

Al dubbio

E all’utopia

Politico

Spiana la tua via

 

Carmine Donnola

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