Martedì, 20 Novembre 2012 09:53

CI SCRIVONO DA MAPUTO...

Presi dai fatti di casa nostra, ci dimentichiamo che in altre parti del mondo esistono situazioni di grande e pericolosa tensione sociale che, spesso, sfociano in incidenti con morti e feriti. E' il caso di Maputo, dove opera il nostro corregionale materano Roberto Galante che ci ha inviato un resoconto dei fatti verificatisi la settimana scorsa.

Maputo venerdì 16/11/2012

Pianificare una giornata con cura
Il mio piano giornaliero per giovedì 15 novembre lo avevo preparato pazientemente ad incastri dalla settimana precedente, partendo dal fatto che la mattina sarei comunque dovuto essere all'ufficio immigrazione per cercare di terminare le pratiche per il prolungamento del visto. (4° visita all'ufficio)

 Il piano strategico
Fred mercoledì va a ritirare la fotocopia del documento  che serve a sbloccare la situazione visto
ore 7 di giovedì. Fred ci viene a prendere per stare alle 7,15 all'ufficio migrazione che apre alle 7,30 ed evitare le file.  presentazione all'ufficio migrazione della fotocopia del documento e termine delle pratiche; a seguire  colloquio con il direttore di Verdade insieme a Matteo Angius dell'istituto Camoes per organizzazione serata in commemorazione del poeta Joao Mendes e possibile inserimento di alcuni dei nostri allievi nei percorsi lavorativi. Incontro con il presidente del gabinete della cultura e con il direttore del centro culturale Nsydia;
ore 16 incontro con l'ambasciatore italiano; ore 18 incontro con una giornalista di un settimanale;sera incontro con Ghida, la vecchia padrona di casa che mi ha telefonato perchè la figlia sta male. Orgoglioso e compiaciuto di essere riuscito in questo quasi impossibile gioco di incastri.
L'imprevisto
Mercoledì avviene l'annuncio dell'aumento del prezzo del chapa, adibiti al trasporto nella città. possibili sommosse e casini nei quartieri. la volta precedente che hanno tentato di alzare il prezzo dei chapa, ufficialmente 11 morti. C'è da dire che il costo della vita in Mozambico è parecchio aumentato in questi ultimi anni, sopratutto se relazionato agli stipendi medi ch esono rimasti fermi. Uno spazzino guadagna 2800 Mt (80 Euro) un Kg di pomodori costa 50 Mt (1,20 Euro), 1 Kg di riso è arrivato a 35/45 Mt, 1 Kg di fagioli 60/70 Mt (quasi 2 Euro). Come facciano a sopravvivere è il mistero gaudioso che mi sono sempre chiesto e mai risolto.... I ragazzi hanno detto che la mattina di giovedì è meglio non andare nel bairro. è pericoloso circolare con le macchine. possono essere distrutte sopratutto se con mulungo (bianco) incorporato. Si sono divisi in 3 gruppi ed ogni gruppo ha preso una macchina fotografica per lavorare durante la giornata di giovedì.
La giornata reale
in serata di mercoledì arriva l'avviso dell'ambasciata che invita i connazionali a non uscire di casa, a fare scorte alimentari etc...

Giovedì
Arrivo di Fred a casa alle 8,15 senza documento. Dopo un'ora e 15 di attesa. Recupero documento; fila esasperante e lenta all'ufficio migrazioni; telefonata della segretaria dell'ambasciatore che annulla l'incontro; notizie di scontri e assalti ai negozi a baxia. non è opportuno andare a Xipamanine ad incontrare il direttore del centro culturale; telefonata della segretaria del gabinete della cultura. Il presidente è fuori Maputo (almeno, fatto inconsueto ha avvisato); finiamo la fila all'emigrazione. notizie di scontri a Matola, Benfica etc... dalla periferia si stanno spostando in città.
Lasciamo Cristian a casa; vado alla redazione di Verdade; lascio andare via Fred con la macchina; telefonata di Matteo: sta andando a prendere i figli dalla scuola per paura allargamento disordini e non può venire alla riunione, ci vediamo dopo. Termine incontro a Verdade.
vado al Camoes, Matteo non è ancora tornato, attesa. Dopo una mezz'ora di attesa decido si andare ad un internet caffè per ottimizzare il tempo. Il tempo di aprire e cominciare, telefonata di Matteo. Vado al Camoes, Matteo è cotto. Comunque incominciamo a marciare; telefona allarmata di Adilio, un nostro allievo. La polizia ha arrestato Fabiao mentre scattava foto per le strade, sequestrato la macchina fotografica, ammanettato e portato via Fabiao alla stazione di polizia di …..Ricerca di Fabiao con l'aiuto di Matteo. I  numeri di telefono  della polizia riportati sull'elenco telefonico sono disabilitati. probabilmente non hanno pagato la bolletta. Provo a chiamare Fabiao sul cellulare, al 3° tentativo finalmente risponde,  gli chiedo rapidamente dove sta, gli strappano di mano il cellulare, ma Matteo riesce a capire dove sta.

Piano di emergenza
Chiamo Fred che volenteroso rischia con la macchina per attraversare la città dal suo bairro. Nell'attesa dell'arrivo di Fred procediamo nel nostro lavoro; arriva fred partiamo a razzo incuranti dei semafori rossi. Ma non c'è traffico. L'atmosfera è surreale. I negozi chiusi. Pochi i passanti, nessun bianco per strada. Attesa per un qualcosa che forse non arriverà. Retaggio dell'eco di un qualcosa che arriva da lontano e che comunque non coinvolge nelle sue problematiche questa parte di città distante e distratta da quelle chesono le impellenze quotidiane di chi deve sopravvivere giorno dopo giorno. Chiusa nel suo gusscio di benessere fittizio. Rintraccio per fortuita e fortunosa combinazione il telefono del responsabile della polizia e gli dico che stiamo arrivando (possibilmente prima che Fabiao sparisca nel nulla). Telefonata di un poliziotto dal tel di fFabiao: hanno lasciato il posto di polizia e lo stanno portando non so dove.
Ci danno appuntamento in fondo alla Avenida Mondlane, dietro la statua. Il confine tra la città ed i Bairro popolari. Brutto segno, preferivo trattare in caserma dove ci sono comunque tracce del nostro arrivo e tutto è ufficiale. Probabilmente hanno subodorato l'affare, cercano soldi ed alzeranno la posta. Di contro, merce di scambio (spero) non lo maltratteranno. Arriviamo in fondo alla mondlane: camionetta pick up scoperta piena di poliziotti, una decina, con giubotto, manganelli e mitra.
Fabiao è ammanettato in un angolo della camionetta per terra. sembra un bambino perso. mi avvicino a lui. “Todo Ben”. “Todo Robe”. Non so perchè quando succede un qualche casino c'è sempre Fabiao nel mezzo. Siamo circondati, voci minacciose, arroganti che delineano il peggio del peggio. Incomincia la commedia che potrebbe anche trasformarsi in tragedia. Gli animi sono eccitati. Prologo di una  lunga trattativa. Mi chiedono chi siamo e perchè. Tacitano minacciosi Fred. Gli dico che se vogliono risposte lo devono lasciare parlare, lui è il mio portavoce. Rimangono stupiti nell'apprendere che Fabiao è un ragazzo della lixeira. Analfabeta ma sa scattare foto e lavorare un minimo sul computer.
Chiedo di vedere la macchina fotografica. mi portano la macchina fotografica. Cerco anch'io di recitare al meglio la mia parte ostentando sicurezza e decisione di chi conosce le regole del gioco, ma modi garbati. Controllo che tutto sia in ordine sottolineando il fatto che la macchina è sotto la loro responsabilità. Mi chiedono di far vedere loro le foto scattate da Fabiao. La batteria è scarica, non si possono far vedere. Arriva il comandante urla qualcosa, qualcun altro riprende e rilancia le urla. Giocano intorno a noi con il mitra. Non mi lascio intimidire e prego che non scappi qualche colpo.
Ci ordinano di seguite la camionetta con la nostra macchina. Due poliziotti salgono sulla nostra macchina, mitra muniti. Probabilmente i delegati alla trattativa. Seguiamo la camionetta non sappiamo dove ci vogliono portare. I toni di voce sono sempre più minacciosi e il reato commesso da Fabiao sembra aumentare di gravità con il passare del tempo e l'addentrarsi nella trattativa.
Giriamo di qua e di  là. Lasciamo la città bene per inoltrarci in una simil superstrada costeggiata da Bairro popolari. Baracche e casupole.
La camionetta di tanto intanto si ferma a disperdere i dimostranti e noi dietro. Un pò di tiro al bersaglio con pietre ed oggetti vari. Donne e bambini. Tronchi d'albero e copertoni sulle strade. Fuochi e noi dietro aseguire la camionetta. Incomincia lenta la trattativa. Situazione imbarazzante ed irreale. Noi qui a trattare il prezzo di un prigioniero, chiusi in una macchina, fuori i colleghi poliziotti a 2 metri di distanza a disperdere gruppi di persone, spesso solo bambini. I poliziotti nella nostra macchina non sembrano preoccuparsi di quello che succede fuori. La priorità sembra essere la trattativa.
Forse si può risolvere la situazione in modo pacifico, arrischio io. Altrimenti informo l'ufficio legale dell'ambasciata. un terzo poliziotto mitra munito entra nella nostra macchina. Forse per controllare la trattativa. Incominciamo ad essere stretti nella macchina sbilenca di Fred. Chiedo chi è il più alto di grado e chiedo il nome.
Faccio finta di telefonare e comunicare gli estremi e il numero di targa della camionetta. dico  che il responsabile dell'ufficio legale mi ha comunicato che sono responsabili della nostra incolumità, di quella di Fabiao e della macchina fotografica. se non eseguiranno a modo le procedure nel rispetto dei nostri diritti saranno denunciati e chiederò i danni.  Pavento amicizie inesistenti. Nervosismo tra i poliziotti. Incuranti dei disordini all'esterno. Gioco a rimpiattino. Invito un poliziotto a scendere e parlare face to face. insomma senza testimoni. Gli altri non ci stanno, probabilmente hanno paura che il collega li freghi. Incomincio a dire che i soldi che abbiamo li diamo per il cibo agli orfani e alla gente della lixeira, che non sono in vacanza e che Fabiao è un ragazzo della lixeira che segue un corso professionale, che abbiamo i permessi etc... Che Fabiao è un ragazzo pacifico e non può aver commesso violenza. mi rispondono che a causa sua sono scoppiati casini e hanno dovuto chiamare rinforzi. Li invito a cambiare tono di voce se vogliamo risolvere la faccenda in modo pacifico ed aggiungo che se arrestano Fabiao devono arrestare anche me e comunque lo seguirò passo passo e non lascierò la stazione di polizia dove lo stanno portando. é sempre una bega aggiuntiva per loro avere a che fare con i mulungo (bianchi).
Non so quanti soldi ho con me. stamane ho preso il minimo indispensabile poichè in caso di casini o assalti, il danno sia il più limitato possibile, niente carte di credito.
Continuiamo a girare dietro la camionetta. La benzina nella macchina di Fred sta finendo. non è la prima volta che rimaniamo senza benzina. Preferirei non rimanerne senza in questa occsasione, in mezzo a possibili casini, senza distributori in zona aperti. Anche se scortati dalla polizia.Procediamo in una trattativa in cui nessuno si vuol sbilanciare. arrivano un pò di pietre di contorno verso la camionetta della polizia.
La camionetta si ferma i poliziotti escono di corsa e sparano qualche colpo in aria. noi fermi dietro di loro. Non mi va di prendere il portafogli mentre un bel pò di gente ci sta guardando e si sta chiedendo cosa ci fa un mulungo in mezzo ai poliziotti. Chiedo a Fred di andare un po' più avanti per tirare fuori il portafogli. Troppa gente interno. Fred mi dice che è troppo pericoloso, solo qualche metro più avanti la situazione è fuori controllo.. Dobbiamo rimanere attaccati al pick up della polizia. Arriviamo ad una conclusione, tutto quel che si dice rimane dentro la macchina, nessuno è stato forzato a fare qualcosa, nè gli sono arrivate richieste o pressioni.
Fred ha 2 lampi di genio.
1° lampo.
Dice che tutte le nostre spese da noi effettuate di regola devono avere ricevute e non pensa che loro possono rilasciare una eventuale ricevuta, dopo di che in base a questo non si facessero grosse apettative. io aggiungo che una parte dei soldi che ho con me serve a comprare il cibo per gli orfani che domani devono pur mangiare... (contento Liborio abbiamo ribadito il concetto anche ai poliziotti? Liborio è il nostro economo che sbatte al testa per far quadrare i conti). La lancetta della benzina ormai ha toccato il fondo....Dò un'occhiata rapida al portafogli, come se fossi un ladro. ad occhio non ho più di 2000 Mt. 60 euro. Glielo comunico in inglese a Fred. mi dice che per lui la nostra linea dovrebbe essere non più di 1000 Mt, senza cedimenti. gli do l'OK, quindi comunica ai poliziotti che la mia proposta sarebbe di 300 Mt, altrimenti chiamo l'ambasciata, l'avvocato e le mie conoscenze. ma lui ha fatto in modo di arrivare a 1000. Questa non è una trattativa. prendere o lasciare. Altri 30 minuti di trattativa. Alla fine intervengo e vado a vedere il loro bluff. Dico perentorio che sono stanco e non ho altro tempo da perdere. Hanno 2 minuti per decidere: prendere o lasciare altrimenti per me si può andare avanti con la denuncia e l'interessamento di un'inesistente ufficio legale dell'ambasciata....Accettano 1000 mt per risolvere la questione "in modo pacifico". Ci fermiamo davanti ad una caserma, sono passate due ore e sembra tutto concluso. Ci chiedono i soldi, Fred irremobile chiede prima Fabiao e la macchina fotografica e poi i soldi. 

 La complicazione
Una ulteriore complicazone si infrappone tra noi e la conclusione della vicenda. I colleghi della camionetta pensano che oltre i 1000 MT dichiarati, abbiamo dato altri soldi ai tre poliziotti. Soldi che loro non voglioni dividere con gli altri della squadra.  Gran baruglio. discussione tra di loro. Non si fidano dei loro stessi colleghi. Ci girano nervosi intorno aggeggiando con i mitra. Qui interviene il secondo lampo di genio di Fred. Fred argutamente e con il suo fare mite dice che se non gli sta bene ci portassero pure in caserma. il comandante della caserma sarà felice di prendersi tutti i 1000 mt per se e lasciare andare Fabiao. Colpisce nel segno. Si guardano come i cani che annusano che l'osso gli sta per scappare di bocca. Accettano, ma la faccenda non è ancora del tutto risolta.

L'ultimo scoglio
Ultimo scoglio le fotografie. la batteria della macchina fotografica è scarica e non si possono cancellare. chiedono la scheda di memoria, dico di no senza scheda non posso utilizzare la macchina e poi costa soldi. Sopratutto sono curioso delle foto scattate. Ho la netta sensazione che loro più di noi vorrebbero chiudere la faccenda in fretta, prima dell'arrivo di altri appetiti. A questo punto siamo tutti stanchi. Sono irremovibile. dico che le cancellerò io etc... Fred aggiunge che se noi abbiamo avuto fiducia in loro anche loro devono avere fiducia in noi. Il comandante della squadra non ne può più. Urla qualcosa. Ci consegnano Fabiao e la macchina. Gli diamo i benedetti 1000 Mt. Per la prima volta da quando ho iniziato la mia storia in Mozambico, ho versato una mazzetta. Spero che non diventi la proverbiale falla nella diga. Spese non fatturabili. Mi dispiace Liborio. Ci lasciano andare. Prendo la macchina fotografica, provo ad accenderla la batteria è carica. Mistero. Una camionetta della polizia ci sta seguendo, faccio sparire la scheda di memoria e le prove del reato. falso allarme, la camionetta dopo un pò va per la sua strada. ricordo a fred di fare benzina. non ha soldi. non fa niente. pago io. Volentieri.
Ritorno a casa. Telefono a Nuro per accompagnare Fabiao, non è opportuno andare nel bairro con la macchina di Fred. Per la prima volta fabiao da quando lo conosco, nonostante stesse in piedi dall'alba e non avesse mangiato niente, ha avuto la delicatezza di non chiedermi niente....“Domani racconterai alla classe al tua storia” gli dico “Anche questa è una lezione”.
Appuntamento delle 18 rinviato per mancanza di trasporti, ma ormai non è che ci pensassi più di tanto.
incontro con Ghida rinviato poiché ha portato la figlia in ospedale. Doccia. 15 minuti disteso sul letto.
Ore 19,30 telefonata di uno sconosciuto, numero sconosciuto, voce sconosciuta  che mi chiede che problemi avevo avuto per me ed i miei familiari con la polizia in fondo alla Mondlane. Non so come abbia potuto avere il mio numero. Oltretutto quello non pubblicizzato.  Misteri dell'Africa. Ci sarebbe da aggiungeree che lo stipendio base di un poliziotto è di 3000 Mt al mese. (37MT - 1euro). Come facciano a sopravvivere è un mistero. Di fatto tutti cercano comunque di arrotondare in un modo o nell'altro, lo stipendio. Sotto Natale polizia e ladri sono in iperattività in cerca di fondi per festeggiare il Natale... Tutti hanno diritto di festeggiare un santo natale con un buon pranzo e regali e alcool....

 Ultimo colpo di coda dei disordini di Giovedì

Venerdì mattina stavamo lavorando in laboratorio quando fuggitivamente un ragazzo si affaccia alla porta e fa un cenno a Adilio. Un cenno che non mi piace. Appena accennato ma sa di arrogante e minaccioso. Esco fuori e mi trovo di fronte ad una squadra di 4 ragazzi. Una spedizione punitiva. Li affronto e metto in chiaro che questo è un posto di pace dove non è ammessa la violenza. Se vanno in casa del fratello, devono andare con la dovuta deferenza e rispetto e saranno accolti come fratelli. Siamo venuti in pace e qualsiasi cosa sia successa non può essere risolta con la violenza. Gli dico che nessuno di noi è una bestia e che se c'è stato un qualche torto lo possiamo risolvere come persone che hanno un'anima ed un cervello. Il più agitato sembra non volersi calmare.
Lo invito allora se è venuto con intenzioni violente a picchiarmi se ne ha voglia ed aggiungo che non andrò alla polizia a denunciarlo, ma che facesse presto che ho altre cose da fare... (prima o poi qualcuno lo farà sul serio). Questo sembra calmarli. Li metto in cerchio con Adilio affinchè si possano chiarire. Con la promessa che non ci sarà violenza da nessuna parte e torno in classe. Ritorno. Niente è risolto. Accusano Adilio di aver rubato insieme ad altri ragazzi della lixeira, nell'esagitazione della giornata un portavivande ed altra roba. Adilio nega. Non sono soddisfatti.
Il più esagitato e robusto del gruppo è disposto a giurare sul proprio spirito e sulla sua famiglia di aver visto Adilio prendere il portavivande. (giuramento impegnativo per loro). Gli do appuntamento a lunedì e risolveremo la questione. Si stringono le mani. Prendo Adilio da parte e gli chiedo spiegazioni. Gira intorno alla questione e non arriva al cuore del problema. La cosa è chiara, ma lo voglio sentire dalle sue parole. Ammette di aver partecipato all'assalto e di aver preso insieme ad altri il portavivande. Lunedì cercheremo di risolvere la situazione".

 Un abbraccio dall''Africa rivoltosa

Nota: Mt è l'abbreviazione di Metical, unità monetaria del Mozambico, di cui Maputo è capitale.

Chapa, se non ci sbagliamo, dovrebbe essere l'autobus del servizio pubblico (ndr).

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