Martedì, 14 Ottobre 2008 00:00

IL CONTEMPORANEO AL MUSMA DI MATERA

Si è conclusa positivamente la quarta edizione della Giornata del Contemporaneo al MUSMA. Museo della scultura contemporanea. Matera. Oltre 150 i visitatori che hanno riempito i cortili di Palazzo Pomarici, le sale e gli ipogei del Museo della Scultura Contemporanea dando vita ad un’evento straordinariamente suggestivo. Ad animare la giornata i tre artisti Clotilde Ricciardi, Lucilla Catania e Alberto Timossi che, invitati per l’occasione, hanno realizzato una scultura sistemandola negli spazi del MUSMA. Realizzate con materiali locali, primo fra tutti il tufo, incastonate all’interno di un ipogeo, le opere di Cloti Ricciardi e di Lucilla Catania, sono, in sintonia con il luogo, con la città. Entrambe nascono dal tufo, in simbiosi con l’ambiente circostante. Il lavoro della Ricciardi, spesso realizzato con materiali industriali, come l’alluminio e la resina, in dialogo con materiali poveri o con aria, acqua e vetro, introduce ad una visione segnata dal concetto di singolarità e differenza, di antico e nuovo. Partendo dal contrasto tra l’esilità di tracciati curvi in alluminio e la rigidità e la fissità del tufo, ha realizzato “Germogli” che sembrano effettivamente nascere dal muro dal quale si protendono. Partendo da moduli geometrici regolari (quadrato e piramide, realizzati in tufo), che indirettamente rimandano al Costruttivismo, gli elementi modellati da Lucilla Catania, si trasformano.

IL CONTEMPORANEO AL MUSMA DI MATERA

Si è conclusa positivamente la quarta edizione della Giornata del Contemporaneo al MUSMA. Museo della scultura contemporanea. Matera. Oltre 150 i visitatori che hanno riempito i cortili di Palazzo Pomarici, le sale e gli ipogei del Museo della Scultura Contemporanea dando vita ad un’evento straordinariamente suggestivo. Ad animare la giornata i tre artisti Clotilde Ricciardi, Lucilla Catania e Alberto Timossi che, invitati per l’occasione, hanno realizzato una scultura sistemandola negli spazi del MUSMA.  Realizzate con materiali locali, primo fra tutti il tufo, incastonate all’interno di un ipogeo, le opere di Cloti Ricciardi e di Lucilla Catania, sono, in sintonia con il luogo, con la città. Entrambe nascono dal tufo, in simbiosi con l’ambiente circostante. Il lavoro della Ricciardi, spesso realizzato con materiali industriali, come l’alluminio e la resina, in dialogo con materiali poveri o con aria, acqua e vetro, introduce ad una visione segnata dal concetto di singolarità e differenza, di antico e nuovo. Partendo dal contrasto tra l’esilità di tracciati curvi in alluminio e la rigidità e la fissità del tufo, ha realizzato “Germogli” che sembrano effettivamente nascere dal muro dal quale si protendono. Partendo da moduli geometrici regolari (quadrato e piramide, realizzati in tufo), che indirettamente rimandano al Costruttivismo, gli elementi modellati da Lucilla Catania, si trasformano, da antichi simboli carichi di storia, in nuovi manufatti dalla natura ambigua e indefinita. Posizionata esternamente, ancorata alla parte superiore del secondo cortile di palazzo Pomarici, l’opera di Alberto Timossi, reduce dal grande successo della mostra “Parti del discorso” allestita a Roma, “Tra le Volte” di Piazza S. Giovanni, quindi in aperto dialogo con una delle più antiche piazze di Roma, innesta un materiale industriale ed economico che permette di esaltarne la forma pura in un palazzo del XVII secolo. La struttura plastica, rossa, quindi dalla forte presenza, attraversa la sommità del cortile, penetra tra le pareti, rapportandosi con lo spazio sia interno che esterno. Durante la creazione delle tre sculture, gli studenti del Liceo Artistico, del Liceo Classico e dell’Istituto Professionale Agrario di Matera, hanno incontrato e dialogato con gli artisti, seguendo il misterioso evolversi dell’opera. Collaterale a questo importante evento, presso la Biblioteca “Vanni Scheiwiller”, sono stati proiettati a ciclo continuo una serie di video originali, da Duilio Cambellotti a Jeff Koons che illustreranno il lavoro degli artisti nei loro studi, nelle cave, nelle fonderie. In parallelo, presso le Sale della Caccia, i visitatori hanno potuto ammirare i gioielli, i disegni e le sculture di ibram lassaw dal 1927 al 2003. Le opere, scelte dai curatori, Giuseppe Appella e Ellen Russotto, ripercorrono l'intero arco creativo di Lassaw, rappresentante autorevole della “Scuola di New York” e dell’espressionismo astratto. L’esposizione è parte integrante della retrospettiva dell’artista statunitense, organizzata dal Circolo Culturale “La Scaletta” di Matera nel complesso rupestre materano di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci, in occasione della annuale mostra di scultura, anche per la presenza di opere provenienti da noti musei e collezioni degli Stati Uniti. La Giornata del Contemporaneo è il grande evento annuale creato da AMACI, per unire idealmente, per una giornata, tutte le realtà italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea e per offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi gratuitamente alle numerose istituzioni, grandi e piccole, che ogni anno aderiscono all’evento.

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